Barone (Uil): "In Sicilia si fa poco per la categoria dei pensionati"

Barone (Uil): “In Sicilia si fa poco per la categoria dei pensionati”

La denuncia di Claudio Barone
SINDACATO
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CATANIA“Secondo dati Istat, elaborati dalla UilPensionati, i Comuni siciliani hanno destinato alle politiche sociali il 14.7 per cento sul totale delle spese nei bilanci consuntivi 2023 (144 euro pro-capite). La media italiana si attesta, invece, al 17 per cento (178 euro)”. Lo afferma Claudio Barone, segretario regionale della Uilp.

“Di questa indagine conoscitiva colpisce – dichiara – che in Sicilia il valore pro-capite degli interventi per la Terza Età si fermi a 6 euro, ben undici al di sotto della media nazionale, poi, la Sardegna vincerebbe 4 a 0 perché la spesa pro-capite è stata di ben 24 euro”.

“Così non va – aggiunge – Qualcuno fa finta di non accorgersi delle sfide sollevate dall’innalzamento dell’età della popolazione e nega adeguate agli enti locali, che sull’invecchiamento attivo come anche sulla non autosufficienza dovrebbero poter investire di più. E sottolineiamo la parola ‘investire’, perché questi non sono certi soldi buttati al vento ma mezzi di qualità utili a migliorare la vita delle persone, ad accrescere quindi il benessere collettivo”.

“Il rapporto – osserva Barone – rivela pure quanto sia ampio il divario tra il Mezzogiorno e il resto d’Italia in fatto di livelli essenziali delle prestazioni sociali, che l’Autonomia differenziata rischia di aggravare. Si passa dai 188 euro pro-capite del Centro Italia per spesa complessiva, anziani compresi, ai 158 del Sud. Dai 23 euro pro-capite per intervento a favore della Terza Età al Nord agli appena 8 del Mezzogiorno. Hanno ragione gli autori dello studio, fortemente voluti dal nostro leader nazionale Carmelo Barbagallo, quando scrive che non possiamo più permetterci disuguaglianze tra chi vive in alcune zone rispetto ad altre, creando cittadini di serie A e altri di serie B o addirittura C a seconda della residenza geografica Si cominci dalla Sicilia, ripensando finalmente il nostro welfare sia a livello nazionale che di prossimità con stanziamenti di risorse adeguate ai bisogni delle persone”.

Nell’indagine conoscitiva UilPensionati, infine, si ricordano quali interventi per gli interventi siano compresi nella specifica voce di bilancio. Si va dalle indennità di cura alle spese per interventi contro i rischi collegati alla vecchiaia, dall’aiuto domestico alle attività culturali, di svago, di viaggio o di vita collettiva, dagli interventi per favorire la mobilità, integrazione sociale e svolgimento delle funzioni primarie degli anziani ai costi di ricovero. 


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