CATANIA – ll Movimento 5 Stelle in questa sua prima esperienza alle attività parlamentari dove ha posto la battaglia per il Mezzogiorno d’Italia? E in particolare per l’isola, per Catania e il territorio che rappresentano e i cui cittadini li hanno scelti durante le elezioni politiche attraverso lo strumento del voto?. La conferenza stampa di presentazione a Catania dell’iniziativa per la deroga dell’articolo 138 della Costituzione è una porta d’accesso per capire come il parlamentari 5 stelle vogliono “insistere” per far tendere gli occhi del Parlamento e del Governo verso questa parte di Sicilia. “Ovviamente le nostre sono competenze nazionali” precisa Giulia Grillo. Ma allora rimettere il Sud al centro dell’agenda politica nazionale resta solo un utopia? “La nostra azione mira soprattutto a quella di portare avanti un meccanismo di controllo – risponde la deputata – anche se la nostra è una Regione a statuto speciale. Un controllo su questi poteri su come il Governo Regionale li utilizza e soprattutto nel verificare quali effetti e ricadute queste scelte abbiano nella vita dei siciliani. Prendiamo ad esempio lo scandalo che c’è stato sugli enti di formazione che ha visto lottizzato un sistema, quello appunto della formazione, tra i partiti politici. e questo perchè è accaduto? Perchè – spiega la deputata portavoce – non ci sono i controlli governativi”.
Immersi nel cuore del barocco catanese per difendere i principi della Costituzione Italiana, ma soprattutto l’articolo 138, che secondo i deputati portavoce del Movimento 5 Stelle “i partiti vogliono modificare”. Venerdì, sabato e domenica in Piazza Stesicoro sarà predisposto un collegamento streaming dal Parlmaento di Roma per seguire in diretta (dalle 9 alle 24) i lavori d’aula alla Camera dove si discuterà e voterà proprio la deroga dell’articolo 138 della Costituzione.
Un’iniziativa quella del Movimento 5 Stelle, illustrata anche da due avvocatesse Clementina Iuppa e Simona Suriano, che ha come primo obiettivo quello di avvicinare la politica ai cittadini. “Sicuramente questo è un tentativo – dichiara la deputata portavoce M5S Giulia Grillo a LiveSiciliaCatania – per avvicinare sempre di più i cittadini alla politica che ormai è diventata – incalza la parlamentare – un fenomeno esclusivamente da talk show.”.
Entrando nel merito dell’articolo 138 i “grillini” si oppongono alla volontà dei partiti della maggioranza a voler “modificare” la chiave costituzionale che custodisce, a dire dei pentastellati, ” la cassaforte della democrazia”. Un articolo della Costituzione si può cambiare solo seguendo la “procedura aggravata”, prevista appunto dall’articolo 138 che, per Giulia Grillo “dobbiamo continuare ad applicare, come è stato fatto in passato, visto che sono state approvate 38 leggi dal 1948 ad oggi. Questa è la prova che le riforme costituzionali si possono fare anche senza abrogare l’articolo 138, specie quando non è chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere”. La deputata catanese, allora, alza i toni e chiede, come più volte fatto dal Movimento fondato da Beppe Grillo, quale è lo scopo di questo disegno di legge costituzione che la Camera è chiamata ad approvare, dopo il passaggio positivo al Senato. “Il Governo Letta – dichiara con forza – non ci ha mai spiegato il perchè di questo disegno di legge. In questo dibattito nessuno sembra si sia ricordato di dirci le motivazioni della deroga del 138 e i risultati che vogliono ottenere”.