Orbis, Muos tra progresso e regresso - Live Sicilia

Orbis, Muos tra progresso e regresso

Al Dipartimento di Scienze Politiche l’Associazione culturale Orbis presenta “MUOS: pro/re/gresso?. A chi serve e a chi danneggia”. Dibattito per capire se l’opera avrà più vantaggi o svantaggi per la Sicilia. Presiede il Direttore Pippo Vecchio.

INCONTRO A SCIENZE POLIITICHE
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CATANIA – “La difesa del territorio e il diritto alla salute”. Per gli abitanti e per il primo cittadino di Niscemi è necessario bloccare la realizzazione del Muos. Il sistema di comunicazione satellitare della marina statunitense preoccupa però non solo gli abitanti di Niscemi ma la Sicilia intera, anche negli ambienti accademici si discute del problema. Intanto, c’è chi si divide sull’impianto: favorevoli e contrari. Molte le famiglie, i giovani, e gli studenti No Muos che presidiano da tempo la zona interdetta, esprimendo tutto il loro dissenso per la realizzazione dell’impianto satellitare. L’incontro a Scienze Politiche servirà a capire quali sono gli effetti che può produrre il MUOS in Sicilia e nel territorio di Niscemi.

L’iniziativa organizzata dall’Associazione Orbis coinvolge il direttore di Scienze Politiche Pippo Vecchio. Tra i presenti anche Alfonso di Stefano coordinatore del Cobas, Gianni Piazza ricercatore associato del Dipartimento di Scienze Politiche, Marino Miceli dei Medici No Muos, Geatano Giaquinta professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria e l’onorevole Giovanni Burtone. Moderatori dell’evento Massimiliano Fazio e Orazio Arena di Orbis. L’incontro dal titolo Muos: PRO-RE-GRESSO? Inizierà alle ore 15.

 


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