GRAVINA DI CATANIA. E’ già in moto la macchina organizzativa per la nuova edizione del Premio di Poesia Regionale “Città di Gravina”, giunta alla sua decima edizione ed organizzata dall’associazione “Centro Culturale e Ricreativo per la terza età…e non solo”, con il patrocinio del Comune di Gravina e del patronato Enasco. Anche quest’anno l’evento, come nelle scorse edizioni, oltre alle due sezioni, una per la poesia in italiano e l’altra per quella in dialetto siciliano, ne dedicherà una terza alla memoria di Carmelo Pitrolino fondatore nel 1994 del giornale “Paesi Etnei Oggi” e del “Centro Culturale e ricreativo per la terza età di Gravina.
Carmelo Pitrolino, scomparso nel 2008, era un impiegato della Croce Rossa Italiana. Tenace, ottimista, sempre dalla parte dei più deboli, ha donato gran parte della sua esistenza in iniziative sociali. LiveSiciliaCatania, per l’occasione ha incontrato Andrea Pitrolino, il figlio del compianto Carmelo che nel suo ricordo continua a portare avanti quello che Carmelo con grande fatica aveva iniziato.
Lo sguardo di Andrea s’illumina non appena iniziamo a parlare del suo amato padre. Non c’è tristezza o malinconia nei suoi occhi, ma solo gioia per la fortuna di avere avuto, comunque, un padre speciale e di poterlo raccontare a tutti con orgoglio.
Tuo padre era un uomo di grande carisma e molto impegnato nel sociale, che ricordo hai di lui?
“Il ricordo che ho di lui è bellissimo. Mio padre era un uomo meraviglioso e di grandi valori: la famiglia prima di tutto. Sin da piccolo iniziai a seguirlo in tutte le sue iniziative e avventure. Da allora mi è venuto naturale seguire le sue orme e continuare quello che lui aveva iniziato. Nel 1992 fondò il “Centro culturale e ricreativo per la terza età” di cui ancora mi occupo, essendo divenuto il presidente in seguito alla sua morte. Il centro – nato inizialmente nel territorio di Gravina, ma piano piano estesosi anche nella provincia di Catania – aveva come obiettivo la diffusione e l’organizzazione di attività di volontariato, assistenziali e culturali. All’interno dell’associazione, infatti, nacquero vari servizi come il patronato Enasco e diverse manifestazioni per i cittadini, tra cui la Marcialonga di Gravina ed il Premio Regionale per la Poesia. Organizzò poi – aggiunge Andrea – vari convegni, in lungo e in largo per la Provincia, su temi delicati come la pedofilia, il bullismo, argomenti di cui oggi si parla senza particolari reticenze, ma dieci, quindici anni fa erano ancora considerati come dei tabù”.
Nel 1994 un ennesimo importante progetto vide la luce grazie alla tenacia di tuo padre, il mensile d’informazione “Paesi Etnei Oggi”, di cui sei il Direttore Editorialista: “Paesi Etnei Oggi, è nato proprio grazie alla sua proverbiale determinazione unita all’entusiasmo di qualche giovane universitario con la passione per il giornalismo, che ci ha seguito buttandosi a capofitto in quella sfida editoriale che ha fatto molto parlare di sé e che ancora oggi esiste. Sin dall’inizio, infatti, il giornale, seppur nel suo piccolo, si è distinto per il suo carattere libero e neutro, una voce dalla parte del cittadino. Papà, non essendo un imprenditore trovò, ovviamente, molte difficoltà perché questo giornale potesse sopravvivere, soprattutto perché nasceva in una Città da sempre monopolio dell’informazione, in cui chi cercava di cavalcare l’onda della libera informazione veniva schiacciato, ed in cui tutte le iniziative editoriali venivano troncate sul nascere. Ma lui, pur sapendo di essere una piccola formica, apparteneva a quel nutrito gruppo di gente per bene che aveva aperto gli occhi e che non aveva paura di contrastare i poteri forti e di andare avanti. In redazione ogni tanto ci arrivava anche qualche lettera intimidatoria, ma non ci lasciavamo spaventare. E il suo coraggio è stato premiato. Ricordo un simpatico aneddoto: riuscì a convincere una ventina di sponsor a farsi finanziare anticipatamente il mensile per un anno. Insomma, l’amore per la gente e la passione per quello che faceva lo portavano a non demordere mai. Inoltre, “Paesi Etnei Oggi” può anche fregiarsi di avere avuto giornalisti, oggi affermati, che hanno iniziato a muovere i primi passi nella nostra redazione e che ancora oggi continuano a fare un’informazione libera e pulita. Per citarne qualcuno: Fabio Cantarella e il giornalista d’inchiesta Antonio Condorelli. Il prossimo step – prosegue il giovane presidente – sarà quello di sbarcare sul web.
Che consiglio vuoi dare a tutti coloro che si apprestano a partecipare alle selezioni per il Premio di Poesia Regionale “Città di Gravina”’
Anche attraverso la cultura si può far rinascere questo paese. I grandi c’insegnano che attraverso essa si può uscire dalla crisi, perché è l’unica cosa che ci rende liberi e mai schiavi di nessun padrone. Si tratta, poi, di un appuntamento davvero irrinunciabile – continua il giovane presidente – per tutti gli amanti della poesia provenienti da tutte le parti della Sicilia, che come ogni anno si ritroveranno all’auditorium del Centro Civico gravinese per assistere alla cerimonia di premiazione prevista per sabato 27 aprile alle ore 16.30. Si ricorda inoltre che durante la premiazione ad intervallo si esibiranno vari artisti che hanno portato con impegno e dedizione la sicilianità nel mondo”.
Per qualsiasi informazione e per adesioni al bando di partecipazione è possibile rivolgersi alla segreteria del premio contattando da lunedì al venerdì il numero 095 396136 dalle ore 16 alle 19 o il 340 6091442.