Il tetto dell'Abbazia "scivola" | Missineo: "Agiremo con tempestività" - Live Sicilia

Il tetto dell’Abbazia “scivola” | Missineo: “Agiremo con tempestività”

Monreale
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“Non c’é stato alcun crollo nel dormitorio dei Benedettini, a Monreale. Si è verificato soltanto uno scivolamento di parte della copertura delle falde che coprono la struttura, nel lato nord, quello prospiciente il chiostro del Duomo”. Lo ha detto il soprintendente ai beni culturali di Palermo, Gaetano Gullo, dopo l’allarme lanciato ieri dal sindaco della cittadina normanna Filippo Di Matteo.

“Ieri – continua Gullo – la Soprintendenza è immediatamente intervenuta, insieme ai vigili del fuoco che hanno compiuto una verifica della struttura escludendo ogni rischio di cedimento. Adesso c’é da capire come sia stato possibile quanto avvenuto in una struttura restaurata circa quindici anni fa. I vigili del fuoco hanno anche appurato che non c’é alcun pericolo per i visitatori. Il chiostro del Duomo di Monreale resterà aperto ai turisti. Soltanto l’ala prospiciente la parte del tetto scivolato sarà transennato per precauzione”.

“Appronteremo le procedure di somma urgenza per intervenire sulle strutture danneggiate – dice l’assessore ai Beni culturali, Sebastiano Missineo, che ieri sera ha convocato una riunione urgente con Gullo – per garantire ai turisti la piena fruizione di un monumento che è un patrimonio della intera Sicilia e un simbolo della nostra identità”.

Il deputato regionale e vicesindaco di Monreale, Salvino Caputo, che ha presentato un’ interrogazione al presidente della Regione e all’ assessore ai Beni culturali per chiedere l’ immediata ristrutturazione dei tetti del dormitorio, dice che è assurdo “che un monumento realizzato con un costo di 25 milioni di euro non venga aperto per la mancanza di 250 mila euro necessari per dotare la struttura di un impianto di antincendio”.

“Il crollo di ieri – commenta il sottosegretario ai Beni culturali, Riccardo Villari – non ha interessato alcuna struttura antica dell’Abbazia, ma solo parte di una copertura recentemente costruita”.

“Nonostante ciò” Villari – che si è messo in contatto con il sindaco della città e con il sovrintendente – ha assicurato la massima collaborazione e disponibilità del ministero “per la tutela di una delle più importanti testimonianze arabo-normanne che il mondo intero ci invidia”.


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