Sciopero generale a Piazza Armerina con la serrata di tutti i negozi del centro e un corteo che si sta snodando per tutto il centro cittadino per protestare contro la chiusura del punto nascita dell’Ospedale Chiello deciso dal direttore generale dell’Asp, Nicola Baldari dopo la morte di una donna, Gabriella Gallo in Messina che si era sottoposta ad un cesareo all’ospedale Branciforti-Capra di Leonforte. “Avevamo già deciso di chiudere in osservanza ad un decreto regionale del maggio dello scorso anno che ci dava tempo fino a maggio di quest’anno – aveva detto Baldari. Anche gli studi del ministero della Sanità dicono che gli ospedali dove nascono meno di 1000 bambini non sono sicuri. In provincia si partorisce ora ad Enna e all’ospedale di Nicosia. Questo non significa uno smantellamento del reparto di Piazza Armerina, nel quale continuerà a funzionare l’ambulatorio e la ostetricia. Abbiamo fatto questo affinché quello che è accaduto a Leonforte non avvenga più”. Intanto stamani in piazza sono scesi sindacati, società civile operatori del settori cittadini per chiedere la riarpertura del punto nascita.
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