”Io sono uno di cuore. Mi muovo per aiutare le persone in difficolta”’. Poi attacca definendo ”spazzatura mediatica” le ricostruzioni dei giornali sul caso ‘Ruby’. Silvio Berlusconi non entra nei dettagli della vicenda ma risponde così a chi gli domanda di fornire dei chiarimenti sulla telefonata partita da Palazzo Chigi per scagionare la minorenne marocchina fermata in questura a Milano perché accusata di furto, minorenne che avrebbe raccontato di feste ad Arcore alla presenza del Cavaliere. ”Ho solo segnalato una persona che si proponeva per l’affido”, spiega in nottata parlando a Bruxelles, al termine del primo giorno dei lavori del Consiglio europeo, con i giornalisti italiani.
Quindi accusa la sinistra per questi attacchi. Pensano che ”un attacco al giorno levi Berlusconi di torno ma rispondo: due attacchi al dì ma Berlusconi resta sempre lì. Ad Acerra per presiedere una riunione sull’emergenza rifiuti in Campania, Il Cavaliere bolla dunque come ”spazzatura mediatica” l’indagine milanese aperta dopo le rivelazioni della giovane marocchina che chiama in causa anche il direttore del Tg4 Emilio Fede e l’agente Lele Mora, che secondo indiscrezioni giornalistiche sarebbero stati indagati per sfruttamento della prostituzione. Berlusconi di fatto conferma la telefonata ma invoca il metodo Annozero: ”Usiamo quel sistema – dice alla giornalista che gli ha fatto la domanda e vuole controbattere – contraddittorio nei miei confronti zero, insulti e accuse a iosa. Usiamo lo stesso sistema”.
Ad alzare la voce però è anche l’opposizione. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani non solo chiede che ”il governo vada a casa”, ma invoca più sobrietà per il presidente del Consiglio: il Paese dice ”ne ha diritto, serve una fase nuova”. ”Se ha buon cuore -aggiunge ironicamente il leader dei democratici – in queste ore ci sono migliaia di persone fermate per furti, li lascia abbandonati così?”.