Per il bene che vogliamo a Claudio Zarcone, per l’amore che nutriamo per la verità, anche se fa male: il suicidio non è mai una soluzione, non è mai una cosa giusta, non è mai un atto eroico. Non giudichiamo Norman, non ci permettiamo. Pubblicando questa lettera aspra e dolce, ci carichiamo sulle spalle lo strazio di Claudio, un amico, un uomo buono tremendamente accecato negli affetti eppure ancora capace di di sillabare con estrema lucidità la sua denuncia.
Ma pensiamo che i capelli, la chitarra e il cuore di Norman avrebbero combattuto con più forza e con più ragione in questa vita storta. Non è importante raddrizzarla, è essenziale lottare per farlo. Adesso, di quelle immane ricchezza umana ci resta appena il ricordo. Il gesto di Norman ci ha resi tutti più poveri.
Non mi piace pontificare sul nulla, specialmente davanti a Claudio e al suo traumatico enigma, aggiungo una pepita personale. Solo un esempio di cronaca banale e quotidiana, di quella cronaca che i giornalisti dovrebbero essere pronti a raccontare in prima persona, visto che si arrogano il diritto di scandagliare i percorsi degli altri. Questa estate è morto mio fratello, come sanno i lettori che mi hanno inondato di un calore inimmaginabile che va oltre la mia piccola persona, qualcosa che io porterò sempre con me. Ho ancora scolpiti dentro gli ultimi occhi di un ragazzo di 34 anni che vorrebbe respirare e non può. Anche quegli occhi li avrò sempre con me, come una ragione di felicità scaturita da una sorgente amara. Mi diranno in ogni momento: la vita è bella, la vita è comunque un dono. La vita è la vita, nelle giornate di pioggia e nei quarti d’ora di sole. Un fantastico viaggio irripetibile. E credo che raccontare questa speranza faccia parte del mio mestiere.
Tu hai ragione Claudio, col tuo “Non lo dovevi fare”. No, non lo doveva fare Norman. Ora è memoria. E poteva essere qui a cambiarci in meglio con le sue parole. Qui con noi, nella nostra trincea, per discutere dell’amore, delle buone battaglie e dell’Inter che ruba le partite. Qui, per respirare.