Il derby di Sicilia non aveva di certo bisogno di motivazioni e spunti d’interesse. Ma i risultati di questo sabato pasquale aggiungono altro pepe a una sfida densa già di significati, aneddoti, storie, rivalità.
Da un lato, il Palermo si vede agguantare al quarto posto dalla Samp, mentre dall’altro, il Catania sente avvicinarsi la zona calda. Insomma, stasera entrambe le squadre dovranno andare alla ricerca dei tre punti.
I rosanero di Delio Rossi, infatti, sono stati raggiunti al quarto posto e a quota 51 da una Samp capace di vincere a Verona contro il Chievo (prossimo avversario del Palermo), per 2-1, grazie alle firme della coppia-gol Cassano-Pazzini (di Mantovani il gol dei veneti).
Ma le “brutte notizie” per i rosa finiscono qui, in effetti. Perché l'”x factor” ha frenato le ambizioni di tante squadre in corsa per Champions ed Europa League. Tutte fermate sul pari (e tutto con lo stesso punteggio: 1-1), il Napoli di Mazzarri a Roma contro una Lazio sempre più in pericolo, il Genoa in casa contro il disperato Livorno, la Fiorentina ospite del Parma di Guidolin.
Così, partenopei fermi a 49, mentre Genoa e Fiorentina toccano 45 punti. E il divario diventa già interessante per il Palermo. Resterà da attendere, dopo il derby, il match di Udine tra friulani e Juventus. Numeri alla mano, insomma, se c’è, tra le siciliane che si confronteranno tra poco al Massimino, una squadra che può fare calcoli, questa è il Palermo. I rosa, infatti, con un pareggio conserverebbero il quarto posto in solitario e manterrebbero inalterate le distanze con Napoli, Genoa e Fiorentina, con una giornata in meno da giocare.
Del pari, invece, non potrà accontentarsi il Catania di Mihajlovic. La vittoria nello “spareggio-salvezza” dell’Atalanta contro il Siena (2-0 gol di Valdes e Ferreira Pinto), infatti, ha avvicinato di molto la terz’ultima posizione, adesso a 31 punti. E, se è vero che gli etnei, a quota 35, hanno alle spalle squadre “messe peggio” come Lazio e Udinese, uno stop oggi nel derby sancirebbe il “rientro” dei rossazzurri nella roulette salvezza.
Insomma, non servivano certo altre motivazioni in questo splendido derby di Primavera. Ma i risultati di oggi parlano chiaro: niente calcoli per nessuno, il derby, questo derby, va vinto.
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