Si attende l’autopsia per fare luce sulla morte dei due anziani coniugi De Marco, trovati morti in una villetta alla periferia di Casteltermini, nell’agrigentino. L’esame autoptico sarà eseguito, a Favara, nella mattinata di martedì dal medico legale Paolo Procaccianti dell’Università degli Studi di Palermo. Intanto proseguono le indagini per fare chiarezza sull’accaduto. L’avvelenamento è la pista principalmente seguita dagli inquirenti, che stanno cercando di capire se, però, Calogero e Giuseppina De Marco si siano (più o meno accidentalmente) avvelenati o siano stati uccisi. Il dettaglio centrale della vicenda è il ritrovamento dell’uomo e della donna nudi, riversi per terra e con alcuni indumenti sul pavimento. Sarebbe esclusa la coincidenza di morte fulminante per cause naturali, perchè i coniugi non avrebbero sofferto di patologie particolari. A denunciare il rinvenimento dei cadaveri dei due coniugi, è stato, nel pomeriggio di venerdì, il figlio maggiore della coppia. Intanto ieri è arrivata a Casteltermini anche l’altra figlia della coppia, che vive da anni in Piemonte, anche lei è stata sentita per ore dagli inquirenti. Tante le ombre, sulle quali stanno cercando di fare luce tanto i carabinieri della compagnia di Cammarata, diretti dal capitano Alessandro Trovato, quanto la procura della Repubblica di Agrigento, con il pm Santo Fornasier, titolare delle indagini. A Casteltermini si rincorrono decine di voci sulla vita della coppia, sull’estrema riservatezza dei coniugi e su qualche rapporto familiare che si sarebbe perso per strada. Su questo, però, gli inquirenti mantengono il massimo riserbo. Non esiste ancora un registro degli indagati, perchè prima dovrà essere fatta piena luce sulle cause effettive della morte. Una svolta alle indagini potrebbe quindi arrivare già nei prossimi giorni, dopo il risultato degli esami autoptici.
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