Ammonta ad oltre 13 milioni di euro la quota 2009 ottenuta dalla Regione siciliana nell’ambito della ripartizione del Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, il così detto contributo alloggiativi.
La competente commissione della Conferenza delle regioni riunita a Roma ha deliberato positivamente sulla proposta che era stata avanzata. Alla Sicilia toccheranno esattamente 13 milioni 207 mila 846 euro e 56 centesimi. Di questi una piccola quota (11 mila 067 euro e 67 centesimi) andranno, sotto forma di integrazione nazionale, ai comuni che hanno stanziato proprie risorse per l’integrazione all’affitto. La parte più consistente, invece, una volta erogata dal Ministero per le Infrastrutture, sarà oggetto di ripartizione fra tutti i Comuni dell’isola.
La procedura prevede, adesso, che la proposta di ripartizione avanzata dalla Commissione venga ratificata dalla Conferenza delle Regioni e, subito dopo, dalla Conferenza Stato – Regioni. Dopo questi due passaggi potrà essere emanato il relativo decreto ministeriale.
“Si tratta di somme importanti – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici, Nino Beninati – per consentire ai comuni di erogare i contributi all’alloggio nei confronti dei cittadini che si trovano in oggettiva difficoltà. Il tema della casa è certamente un argomento caldo in Sicilia, soprattutto nelle grandi realtà metropolitane ed il contributo all’affitto, pur con tutti i suoi limiti, è uno degli strumenti che permette alle famiglie un sostegno per l’ottenimento o il mantenimento di uno dei diritti primari come quello all’abitazione. Proprio per questo siamo fortemente impegnati nel settore ed è per me motivo di soddisfazione poter annunciare che proprio in questi giorni gli uffici del Dipartimento lavori Pubblici sono riusciti a recuperare altre risorse destinate sempre al contributo alloggiativi e che rischiavano di andare perdute”.
L’assessore si riferisce ad ulteriori 4 milioni e 644 mila euro non liquidati negli anni 2005 e 2006 recuperati grazie al lavoro svolto in queste ultime settimane dal Dipartimento Lavori Pubblici. La ripartizione delle somme proveniente dai bilanci degli anni precedenti permetterà ai Comuni di integrare i “buoni casa” rilasciati alle famiglie sotto soglia di reddito.