PALERMO – Tulio De Melo, autentica meteora rosanero, torna a parlare del Palermo e di Zamparini. I toni usati dall’attaccante brasiliano, però, non sono proprio malinconici di chi ha lasciato il segno: il suo trascorso nel capoluogo siciliano durò, infatti, appena poche settimane nell’estate del 2008, durante le quali collezionò una sola presenza in Coppa Italia contro il Ravenna di Succi per poi ripartire verso la Francia, direzione Lille, prima dell’inizio del campionato di Serie A. “A Palermo cambiarono subito lo staff e il tecnico che mi avevano voluto e quindi dovetti andarmene – ha detto De Melo a Extra Time –. Il Palermo è giù in classifica? Zamparini non è più il padrone del Palermo? Forse non cambieranno più tanti allenatori, allora – conclude –, perché Zamparini è pazzo”.
Oggi De Melo è tornato a giocare in Brasile facendo parte del progetto di rinascita della Chapecoense, dopo la tragedia aerea del novembre 2016: “Quando mi hanno chiamato per partecipare alla ricostruzione non ci ho pensato due volte. Volevano il mio ritorno già nel 2016 ma non è stato possibile. Ero amico del 70% delle persone scomparse nel disastro aereo – ha raccontato –. Il rapporto fra tifosi e squadra è sempre stato molto stretto, anche prima della tragedia. È come giocare in una squadra di Serie A italiana in una città da 200 mila abitanti. Ora la Chape, dopo la tragedia, è la seconda squadra di tutti”.