PALERMO – Un viaggio lungo ventinove stagioni e ben 84 anni quello fra il Palermo calcio e la serie A. Un connubio quello fra i colori rosanero e il massimo campionato nazionale che lunedì prossimo si accinge a tagliare il traguardo storico delle 1000 gare con la società siciliana che si inserisce fra le big di tutti i tempi grazie ad un percorso che ha conosciuto un impulso decisivo soprattutto negli ultimi dodici anni, per intenderci dopo l’avvento della gestione Zamparini e la promozione dopo 31 anni d’assenza nel 2004. Dodici anni di momenti luminosi e allo stesso tempo bui con più di 400 match messi in cascina, quasi la metà di quelle disputate dalla stagione 1932/1933 nonostante il club sia stato fondato all’inizio del 1900.
Un vanto per l’attuale patron rosanero che non ha perso occasione di celebrare questo importante momento storico con queste parole: “E’ un immenso piacere per me aver raggiunto questo prestigioso traguardo nel corso della mia storia in rosanero – ha dichiarato Zamparini al Corriere dello Sport – La soddisfazione più grande è quella di averne vissuto da Presidente più di 400, ricordando con orgoglio le numerose vittorie contro le più blasonate squadre del calcio italiano. Auguro alla città di Palermo e ai veri tifosi rosanero di vivere altre 1000 emozioni nel campionato più bello e difficile del mondo, un autentico vanto per qualsiasi sportivo”.
Una sorta di rinascita quella avvenuta sotto l’egida dell’imprenditore friulanoc he è riuscito a proiettare il brand rosanero in Europa e nel mondo anche e sopratutto grazie al transito di calciatori divenuti campioni (vedi i vari Toni, Amauri, Cavani, Pastore e da ultimo Paulo Dybala, ndr) riuscendo a centrare anche la prima qualificazione alle coppe Europee nella prima stagione in A dopo la lunga assenza e sopratutto inanellandone altre quattro fra la vecchia Uefa e la recente formula dell’Europa League. Una serie di successi sul mercato e sul campo intervallati da stagioni meno fortunate e un disamoramento con il pubblico che anno dopo anno, nonostante la presenza nel massimo campionato, ha portato gli spalti del ‘Barbera’, impianto dedicato ad un altro presidente che ha fatto grande i colori rosanero con due finali di Coppa Italia sfuggite in maniera beffarda, svuotarsi progressivamente.
Giunti ai giorni nostri, con la prospettiva di un passaggio di mano dal 75enne presidente ad un cordata cinese pronta ad investire sul futuro del club, l’augurio dei tifosi non può dunque che essere quello di iscrivere nel grande libro delle statistiche altre mille gare in molto meno tempo. Nel frattempo la società, che ha già dato il via alla vendita dei tagliandi celebrativi per la sfida col Torino, ha promosso sui social network la possibilità ai propri sostenitori di apporre una cornice alle proprie foto profile con la scritta ‘Io sono rosanero’. Un’iniziativa che fino ad ora ha riscosso un discreto successo con l’intento di riscoprire l’amore profondo verso la propria squadra.