PALERMO – Sarà un’Italia a tutto gas, quella che Giampiero Ventura vuole proporre in vista del suo debutto ufficiale sulla panchina azzurra. Lo ha detto lui stesso durante la conferenza di martedì: “Questo è il periodo degli esterni, da Berardi a El Shaarawy e Bonaventura, quanti ne vogliamo, ma il 3-5-2 li penalizza”. E allora si potrà finalmente vedere un’Italia che vola con le sue ali offensive, ricche di talento e dalla personalità e dall’esperienza internazionale crescente. Proprio il giocatore della Roma, insieme ad Insigne, compone una coppia che sulla fascia sinistra di un ipotetico 4-4-2 (o 4-2-4, secondo la chiave di lettura usata da Ventura ai tempi di Bari) in pochi al mondo possono vantare. Attenzione anche a un Bonaventura menzionato dal ct e addirittura rimasto a casa in vista degli Europei. Così come Berardi, che con Bernardeschi e Candreva rappresenta il presente ed il futuro sulla corsia destra, così come un Florenzi che da esterno puro ha fatto vedere grandi cose, alla Roma e in azzurro.
Un cambio tattico che può anche essere figlio della povertà tecnica in mezzo al campo: Verratti e Marchisio, al rientro dai rispettivi infortuni, saranno le certezze, con Jorginho e De Rossi pronti a farsi valere. Parolo ha dato tanto in situazioni di emergenza e potrebbe essere riproposto, così come il guerriero Sturaro visto contro la Germania, mentre l’età che avanza e lo scarso dinamismo potrebbero penalizzare Thiago Motta. Una difesa che tornerà a quattro anche perchè uno dei tre moschettieri di Euro 2016, ovvero Barzagli, difficilmente continuerà la sua avventura in Nazionale. Sarà dunque Bonucci-Chiellini, con Rugani, Astori e Romagnoli che scalpitano. De Sciglio e Darmian si candidano per giocare da terzini, ma anche in questo caso si attendono dimostrazioni di crescita da gente come Zappacosta, allenata proprio da Ventura al Torino.