PALERMO – Dopo gara 4 sembrava ormai finita, con i Golden State Warriors in vantaggio per 3-1 e con il pieno controllo sulla serie. Anche la storia parlava in favore dei campioni in carica, visto che in questa situazione di punteggio nessuno era mai riuscito a rimontare e vincere il titolo. Finchè non è arrivato LeBron James con i suoi Cleveland Cavaliers. Il primo anello NBA nella storia della franchigia dell’Ohio ha un sapore speciale, sia perchè è arrivato al termine di una rimonta clamorosa, sia perchè ha sovvertito un pronostico che sembrava quasi scritto, tanto nell’immediata vigilia di queste Finals quanto, come detto, dopo il quarto capitolo della serie. L’ultima notte è stata meravigliosa: Warriors spesso in vantaggio, ma mai capaci di scappare e prendersi il secondo titolo consecutivo, Cavaliers capaci di tenere botta grazie soprattutto al proprio condottiero. Così, sull’89-89 arriva la stoppatona di James su Iguodala, seguita dalla tripla fantascientifica di Irving che vale la vittoria della partita e del titolo. James vince il titolo di MVP delle Finals, e scoppia in un pianto a dirotto.
L'anello approda in Ohio per la prima volta nella storia, James e compagni rimontano alla grande.
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