Iachini: "Squadra poco concreta| Con l'Udinese per rialzarci" - Live Sicilia

Iachini: “Squadra poco concreta| Con l’Udinese per rialzarci”

Il tecnico rosanero è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match n trasferta contro l'Udinese: "La squadra ha sempre giocata gli è mancata cattiveria sottoporta. Vazquez e Dybala non hanno mollato. Belotti dal 1'? Ci sto pensando".

 

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PALERMO – Dopo un mese e mezzo senza vittorie c’è da voltare pagina, mettersi alle spalle le ultime prestazioni convincenti ma non vincenti e ritrovare il sorriso.  È questo l’obiettivo di Beppe Iachini alla vigilia del match di domani pomeriggio contro l’Udinese al ‘Friuli’. L’avversario bianconero arriva in un momento delicato per la formazione rosanero,  reduce da tre sconfitte consecutive, e Iachini tiene a precisare il motivo di questo periodo: “Le ultime gare le abbiamo sempre giocate e non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che si sono presentate, tipo quelle con l’Empoli o per andare sul 2-0 contro la Lazio oppure quelle di sabato scorso contro il Milan. Può capitare, gli avversari conoscono il nostro tipo di gioco e quindi prendono delle contromisure. Noi dovremo essere bravi a superare questo momento e continuare a giocare come di consueto”.

Sulla mancanza di motivazioni in questo finale di stagione il tecnico ascolano è abbastanza chiaro: “Da tempo si parla di gente che andrà via, la classifica però è sempre stata meritata per quanto fatto sul campo. In più abbiamo perso qualche ragazzo come Muñoz e Barreto ma, com’è successo alla Fiorentina con Neto, poi può succedere che i giocatori tornino a giocare. Barreto ha dimostrato sempre di spingere come prima, ora invece gli si imputa ogni piccola cosa. Dobbiamo rimanere concentrati per fare punti, sembra che si pensi più al dopodomani e non all’Udinese, squadra che viene da un ritiro”.

Sul momento dei due argentini d’attacco il mister rosanero si è espresso così: “Stanno spingendo al massimo, ma si parla sempre di giovani. Se avessimo avuto dieci punti in meno staremmo parlando di altre cose. Se nella partita c’è la giocata determinante con la palla da mettere dentro diventa fondamentale realizzarla. E’ lì che stiamo lavorando. Sotto certi aspetti sorprendono per come gestiscono la pressione. Lo scorso anno Immobile e Cerci per un periodo non hanno segnato. Vazquez da solo ha preso nove pali. Capita, serve cattiveria”.

Sull’impiego di giovani elementi già da domani: “Sto pensando a Belotti. Certe volte c’è la volontà di proporlo, altre volte no. Tenere una freccia nell’arco per scagliarla al momento giusto può essere una scelta adatta. Giocatori come Čočev e Quaison stanno crescendo, così come Lazaar. Sono giocatori che ci potranno dare una mano. Già il passare dall’Under 21 alla Nazionale A è un dato del loro sviluppo. Barreto ha 30 anni, mentre Čočev solo 21. Dovremo aspettarlo”.

L’allenatore parla infine dell’incontro che avverrà lunedì con il presidente Zamparini per discutere del Palermo futuro: “Era già previsto che mi fermassi a Udine per l’occasione. Ci sarà modo e tempo per parlare di futuro. Devo considerare che ci sono ancora nove partite e che l’anno prossimo rimangano tutti, anche Dybala e Vazquez”.

 


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