PALERMO – Un investimento di due miliardi di euro sulla città di Palermo in cambio della costruzione di una moschea per la comunità musulmana in città. La promessa fatta al sindaco Leoluca Orlando è di Zamil al Zamil, sceicco del Bahrain. Due miliardi di euro per il centro storico, per il porto, per una serie di investimenti per Palermo, un maxi affare che però potrebbe anche “accarezzare” il Palermo calcio. In effetti lo sceicco ha anche pensato al club rosanero, ma l’investimento non sarebbe di quelli clamorosi, insomma non come lo sceicco che ha cambiato il volto al Paris Saint Germain. Però Palermo e il Palermo possono anche accontentarsi. Leoluca Orlando non si sbilancia, cerca di frenare gli entusiasmi, e qualche giorno fa ha dichiarato: “Se parlo con i tedeschi non frega niente a nessuno, se parlo con gli americani idem, se però parlo con i miei amici arabi c’è sempre interesse. Comunque a loro il calcio piace”. Non è certamente una dichiarazione che ufficializza il possibile investimento, ma quantomeno si parte già da una base: lo sceicco è un appassionato di calcio. Al contrario dei vecchi “amici” di Zamparini che invece preferivano investire sul turismo. Nei giorni scorsi il patron rosanero ha confermato che in pentola bolle qualcosa, ma questa volta non vuole sbilanciarsi. Ad un anno dalle clamorose dichiarazioni degli intermediari arabi “investiremo 100 milioni di euro sul Palermo” tutto è comunque cambiato.
Di soldi neanche l’ombra e i rosanero viaggiano verso una retrocessione quasi inevitabile. Ma attenzione perché Zamparini aveva anche parlato di un forte investimento qualora la squadra avesse mantenuto la serie A: ebbene non sarà così, perché anche in B, lo sceicco del Bahrain non avrebbe problemi. “So solo che questo investimento riguarda la città di Palermo – dichiara Giorgio Perinetti a LiveSicilia – e che potrebbe comprendere anche il Palermo calcio. Ovviamente bisogna andarci cauti e moderati con vicende del genere, anche perché già in passato ci poteva essere qualcosa che alla fine non è arrivato. Il nostro campionato non è una miniera, però è un’importante vetrina. Che ben vengano i capitali esteri e importanti come questo”.
Patricio Teubal, nei giorni scorsi, è andato un po’ di giorni in Bahrain, ma si precisa che la visita del dirigente rosanero riguarda solo affari personali. Insomma si va avanti inseguendo un sogno e a quelli non bisogna mai mettere freni. Se ne saprà di più a fine campionato, quando i giochi saranno fatti e bisognerà delineare il progetto per la prossima stagione.