Anche l’abitazione senese del responsabile dell’area tecnica bianconera Giorgio Perinetti è stata sottoposta stamani a una perquisizione nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Cremona sul calcio scommesse. Raggiunto dall’Ansa, il dirigente del Siena si è limitato a dire: “Ho già risposto alla Procura federale, sono a completa disposizione delle autorità inquirenti”. Perinetti infatti era già stato sentito da Palazzi alcune settimane fa (insieme al collaboratore Faggiano e ai giocatori Terzi e Vitiello) in merito alla possibile ‘combine’ di Novara-Siena, una delle partite del Siena dello scorso campionato di serie B finite sotto la lente della Procura di Cremona. Sono circolate voci, per ora non confermate, anche di perquisizioni in abitazioni di alcuni giocatori del Siena, mentre risulta che non siano state effettuate perquisizioni nella sede della società.
Il responsabile dell'area tecnica del Siena, che dal 1 luglio ricoprirà la carica di vicepresidente esecutivo del Palermo, era già stato sentito dalla Procura federale. "Ho già risposto a Palazzi, ma sono a disposizione delle autorità inquirenti".
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