CATANIA – È scontro a distanza e a suon di carte bollate tra la Dusty e l’assessore all’ecologia Fabio Cantarella. Oggi dal colosso dei rifiuti è arrivata una replica alle dichiarazioni pubblicate ieri sull’esponente della giunta comunale in merito ai tamponi e ai rallentamenti della raccolta. Ecco la nota, che pubblichiamo integralmente.
“Con la presente replica, Dusty – lontana da qualsivoglia intento polemico –
si propone di fare chiarezza in merito a quanto emerso su alcuni organi di
stampa”, si legge nel comunicato.
“Si precisa anzitutto, che nessuna intenzione di sostituirsi al ruolo
istituzionalmente spettante all’Ente appaltante va letta nella comunicazione
data alla cittadinanza in merito ai rallentamenti subìti dalla raccolta dei
rifiuti. Invero, stante la situazione emergenziale – aggiungono dalla società – legata al sospetto di un caso di positività di un operatore ecologico, la società ha voluto semplicemente rappresentare all’utenza, per trasparenza e senso di responsabilità, le possibili criticità nell’ordinaria erogazione dei servizi dovute a fattori eccezionali”.
“Nello specifico si precisa – si legge ancora nella nota – che l’azienda non ha mai collocato in ferie i 70 dipendenti del turno notturno destinati al servizio di raccolta porta a porta nelle aree denominate “step”: un (1) solo dipendente, a cui ad un parente congiunto è stata rilevata la positività al COVID 19, è stato posto in isolamento obbligatorio nel proprio domicilio su disposizione dell’Asp di Catania: l’azienda ha posto precauzionalmente in ferie tre (3) operatori che ogni sera lavoravano a stretto contatto con il predetto dipendente, richiedendo all’Asp la possibilità di eseguire i tamponi ad una platea di circa 70 operatori che, per vari motivi, avevano svolto la propria attività lavorativa nel turno di notte negli ultimi 20 giorni; l’azienda ha quindi fatto eseguire, a proprie spese, i tamponi al personale interessato da tale fenomeno, risultati, poi, tutti negativi”.
Tale inaspettata ed imprevedibile riduzione della forza lavoro nel turno
notturno, ha prodotto un ritardo nelle operazioni di raccolta differenziata
porta a porta nelle aree step, regolarmente segnalata e sanzionata dal CSAT
del Comune di Catania con foglio di disservizio nr. 407 alle ore 04,00 del
18.08.2020. Le non conformità rilevate con tale disservizio sono state
superate come previsto dal CSA entro le 24 ore successive, ovvero alle ore
04,00 del 19.08.2020.
“Pertanto, nessuna comunicazione in merito alla pretesa modifica del piano di lavoro è stata fatta dalla scrivente alla Stazione appaltante, non essendosi
proceduto a nessuna diversa pianificazione dei servizi”, chiariscono ancora da Dusty.
E inoltre aggiungono: “Si precisa, altresì, che Dusty ha posto in essere tutte le procedure, dettate dal DVR e dalle normative nazionali vigenti, volte a salvaguardare la salute degli operatori nonché la serenità lavorativa degli stessi, spesso in prima linea nelle attività di raccolta di rifiuti delle più svariate tipologie (dalle carcasse di animali ai rifiuti pericolosi, dagli
ingombranti agli inerti, ed altro ancora) che vengono abbandonate senza
controllo sul territorio, in spregio a qualsiasi regola ed etica,
rappresentando un pericolo non solo per la popolazione tutta ma anche per
coloro che, per professione, sono destinati alla raccolta dei medesimi”.
“Risulta singolare leggere parole che stigmatizzano l’attività di
salvaguardia attuata da Dusty”, scrivono ancora dall’azienda.
E precisano: “Piuttosto, il vero elemento di criticità relativo alla raccolta
differenziata porta a porta negli step, è rappresentato dall’obbligo che ha
la società Dusty di effettuare, ogni sera a titolo gratuito, anche la
raccolta del materiale non conforme ovvero non previsto dal calendario, che rappresenta circa il 75% dei rifiuti prodotti negli step; ciò rende
necessario l’utilizzo di più uomini e mezzi di quelli previsti se invece
fosse rispettato, come in ogni altra città dove vige il sistema di raccolta
differenziata porta a porta, solo il calendario di raccolta ed i rifiuti non
conformi lasciati a terra, cosa ad oggi impossibile a Catania”.
Dusty conclude così: “In ordine all’affermazione contenuta negli articoli cui si replica in ordine alla pretesa presenza di rifiuti che, non rimossi, avrebbero sommerso Catania nei giorni di Ferragosto pare opportuno evidenziare la sussistenza di forti criticità, mai rappresentate alle utenze, che s’impone allo stato vengano resi noti, quali: la chiusura, nelle giornate del 15 e 16 agosto, di tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti differenziati; la chiusura in data 15 agosto e l’orario ridotto di conferimento in data 16 agosto, della discarica di Grotte San Giorgio della Sicula Trasporti Srl”.
“Catania è una città che produce ogni giorno circa 550.000 Kg di rifiuti, tra
indifferenziati (90%) e differenziati (10%). Or, è di ogni evidenza che a
fronte della riferita situazione si imporrebbe anche nei giorni festivi
l’apertura degli impianti di trattamento dei rifiuti”, chiosa la nota.