CATANIA – Alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura Alberto Samonà, dell’assessore ragionale al Turismo e Spettacolo Manlio Messina, dell’assessore comunale alla cultura del Comune Barbara Mirabella, al dirigente del parco archeologico Gioconda La Magna e della presidente Laura Anello è stato esposto il programma de “Le Vie dei Tesori”. Una manifestazione che la presidente Anello definisce come un “rinascere nella bellezza” e che diventa lo slogan dell’evento. “Una vera e propria sfida, la sfida della cultura, ai tempi “strani” che stiamo vivendo – dichiara l’assessore Samonà – con emergenze sanitarie continue, chiusure e quarantene. E con #laculturariparte abbiamo voluto dare un segnale forte riuscendo ad aprire moltissimi dei siti culturali della nostra terra”.
La manifestazione “Le Vie dei Tesori” prenderà il via sabato 3 ottobre e continuerà fino a domenica 1 novembre. Un’edizione quella di quest’anno dedicata soprattutto ai siciliani e italiani che vorranno scoprire luoghi intrisi di storia e cultura. “Con “le Vie dei Tesori” ci riappropriamo dei luoghi della nostra storia, della nostra tradizione e della cultura universale – aggiunge Samonà – una “rinascita nella bellezza”. L’anno scorso nel capoluogo etneo i visitatori de Le Vie dei tesori sono stati 55000 con una ricaduta sul territorio di circa 373000 euro.
“Noi, come istituzione, abbiamo il dovere di stare accanto a chi, oggi, ha il coraggio di creare e organizzare eventi che hanno ricadute turistiche sul territorio – dice l’assessore Manlio Messina – certo era più semplice, visti i numeri, dire chiudiamo e aspettiamo il 2021. Noi siamo accanto agli organizzatori de “Le Vie dei Tesori” e non solo. E la sfida sta anche nel periodo in cui la manifestazione avrà luogo. Un periodo che paradossalmente fa soffrire la Sicilia a livello turistico – continua Messina – quando comincia ottobre nella nostra terra i flussi turistici sono in calo vertiginoso. E questa manifestazione si inserisce in un processo di destagionalizzazione che io definisco diversa stagionalità e che in questo momento storico diventa di fondamentale importanza”.
Prenotazioni on-line, presidi di sicurezza, contingentamento delle visite, distanziamento e dove la visita non potrà avvenire in presenza di una guida sono state prodotte delle audioguide d’autore con le voci di storici dell’arte, archeologi, esperti della città e studiosi del paesaggio.
“Il bisogno della nostra città era quello di riaprire le porte dei nostri musei, dei nostri palazzi, dei nostri teatri e noi ci siamo messi subito in moto – dichiara l’assessore Barbara Mirabella – i nostri corridoi, causa dissesto, si sono svuotati. Ma in compenso si sono riempiti di persone che agiscono in modo costruttivo sul territorio. “Le Vie dei tesori” ne sono un esempio tangibile”. Nel capoluogo etneo i luoghi che saranno visitabili sono: l’Antica Bottega del Puparo dei fratelli Napoli, la bottega d’arte Cartura, il Bastione degli Infetti, la Cappella Bonaiuto, il Castello Ursino, la Chiesa di Santa Chiara quella di San Gaetano e San Nicolò l’Arena, le Terme della Rotonda, la Cripta di Sant’Euplio, l’ex Industrie Calzature EGA, la grotta dell’Amenano, Palazzo Asmundo di Gisira, Palazzo degli Elefanti, Palazzo della Cultura, Palazzo Scuderi Libertini, Tabarè Female Sicily Markers, le Terme dell’Indirizzo e Villa Manganelli.
Inoltre, sono previsti spettacoli e concerti con le novità di viste subacque o in diretto contatto con i fratelli Rodolico storici costruttori di barche in legno, si potrà navigare veleggiando davanti a Ognina o all’Isola dei Ciclopi e tanto altro ancora. “Un’edizione da vivere e tenere come un tesoro” ribadisce Laura Anello. Per partecipare basta acquistare un coupon on-line con visita guidata del valore di 3 euro per un ingresso. Agevolazioni a chi prenota più visite. Il sito di riferimento è www.leviedeitesori.it.
