CATANIA – C’erano una volta i ‘cursoti’, una squadra di malandrini che aveva deciso di sfidare l’emergente e carismatico Nitto Santapaola, che era riuscito con la benedizione dei palermitani a prendersi lo scettro di padrino di Catania. Tra quei ‘picciotti’, pronti a fare la guerra, c’era Jimmy Miano, che ad un certo punto però decise di “conquistare” Milano. Da qui la scissione: seguirono gli anni di fuoco 80 e 90. Nascevano così i Cursoti Milanesi.
La morte di Jimmy
Nel 2005 moriva Jimmy Miano. Con la scomparsa del capo indiscusso c’era da decidere chi avrebbe portato avanti gli affari a Catania. E in questa faida per il potere ci sarebbe una verità svelata dal pentito Michele Musumeci, detto ‘Pamela, che il Mensile S ha pubblicato in esclusiva nel numero in edicola.
Lo scettro del boss
Un giorno il fratello di Jimmy Miano, Nuccio sarebbe arrivato alle falde dell’Etna e avrebbe scelto Carmelo e Francesco Di Stefano per ‘gestire’ gli affari catanesi.
Musumeci Michele: Perché Di Stefano Carmelo quando è sceso Nuccio Miano si erano incontrati e parlando, dove gli aveva detto infatti che a posto di Jimmy Miano, siccome loro non avevano intenzione di tenere il clan a Catania, che se voleva era lui a farsi il clan a posto di Jimmy Miano …
P.M: Di Jimmy Miano?
Musumeci Michele: Si
P.M: Questo chi lo disse?
Musumeci Michele: Nuccio Miano
P.M: Nuccio Miano!
Musumeci Michele: Si
P.M: Cioè il fratello?
Musumeci Michele: Si, il fratello …
Il verbale del pentito
Il fratello del capomafia, Nuccio Miano, non avrebbe più avuto interesse a seguire gli affari a Catania.
P.M: Senta le volevo chiedere una cosa, lei prima stava spiegando bene questo fatto, quando è sceso Nuccio Miano lui, mi diceva lei, parlando con Di Stefano Carmelo ha detto che a loro come famiglia Miano di Catania non gli interessava più è così?
Musumeci Michele: Si, si
Il verbale integrale è pubblicato sul Mensile S.

