Uno studio condotto dal centro Altamedica di Roma e sottoposto al “Journal of Medical Virology” afferma che luoghi come palestre, bar, ristoranti, cinema e teatri sono tra i meno sensibili o a rischio di contagio. Claudio Giorlandino, direttore scientifico di Altamendica, afferma che si tratta “del primo studio scientifico di esclusione della sede di contagio”. Lo studio, guidato dalla consapevolezza che sia difficile stabilire dove avviene il contagio e ritenendo che il virus nel tampone rinofaringeo duri al massimo 15 giorni, crede che sia “estremamente semplice verificare le sedi di frequentazione ed escludere quelle dove la popolazione dei positivi non si sia recata nei 10/15 giorni precedenti il riscontro del virus nel loro tratto respiratorio superiore”. Dello studio danno notizia le agenzie di stampa.
Nello specifico si tratta di analizzare i luoghi in cui il rischio di contrarre il Covid-19 è più altro e verificare, di conseguenza, se soggetti risultati positivi avessero visitato iluoghi in questione.
Lo studio ha rivolto la sua attenzione a soggetti asintomatici o paucisintomatici interrogando più di 200 soggetti positivi al Covid-19, su circa 5.000 casi analizzati. Di fatto, ciò che è emerso – afferma Giorlandino – è un risultato inaspettato. Palestre, ristoranti, bar, teatri e cinema sono tra i luoghi meno frequentati da soggetti risultati positivi e dunque – continua il direttore scientifico – “è di tutta evidenza che il virus non si sia contratto lì e va inoltre segnalato che, in via collaterale, più del 50 % dei soggetti intervistati riferiva invece di aver frequentato mezzi pubblici. Ovviamente, questo non afferma e neanche esclude che sia stata quella la sede di contagio”.