Colpi in aria di kalashnikov: il 'film esplosivo' di Capodanno - Live Sicilia

Colpi in aria di kalashnikov: il ‘film esplosivo’ di Capodanno

Minuto per minuto ecco cosa hanno registrato le telecamere dei Carabinieri il 31 dicembre 2018.
IL RETROSCENA DEL BLITZ
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CATANIA. Prima di lanciare il ‘ciak si gira’ va fatta una precisazione. Non è una scena della serie cult Gomorra. È realtà. Inquietante, ma pura realtà. Lo storyboard proviene direttamente dagli atti dell’inchiesta Skonderberg che questa mattina ha fatto chiudere le saracinesche a 12 piazze di spaccio tra Trappeto nord e San Giovanni Galermo. 

Ambientazione esterno notte. Ore 23.26 del 31 dicembre 2018. Manca poco allo scoccare della mezzanotte che segnerà l’arrivo del 2019. I protagonisti sono Lorenzo Michele Schillaci, regista delle piazze di spaccio rifornite dai Nizza, uno dei signori della droga di via Capo Passero, Mario Maurizio Calabrettta e altre comparse, tra cui un “cameo” di Giambattista Spampinato. Il “grande fratello” dei carabinieri registra la scena davanti al civico 81 di via Capo Passero: un bimbo indifeso assiste all’esplosione di colpi di kalashinkov e vendita di droga al minuto. 

Una volta analizzati i nastri gli investigatori mettono nero su bianco quanto immortalato. Senza  filtri, ecco quanto si legge nell’informativa: “Si osservano giungere due Honda Sh, uno condotto da Lorenzo Michele Schillaci, e come passeggero Mario Maurizio Calabretta, mentre l’altro motoveicolo con due soggetti sconosciuti a bordo (uno poi riconosciuto in Spampinato, ndr)”. Ed è proprio Spampinato che “scende dalla moto” con in mano “un’arma da fuoco e la consegna a Schillaci” che dopo averla controllata “la poggia sulla pedana”.

Successivamente Calabretta esce dal “portico del civico 81” e spara “alcuni colpi in aria”. In questo lungo susseguirsi di scambio di battute e di controllo di armi, si nota anche Schillaci che “inserisce il caricatore ed esplode alcuni colpi”. Ma non è sufficiente perché dopo aver posato il kalashnikov “estrae dalla cintura dei pantaloni uno pistola ed esplode alcuni colpi” prima di rimetterla sulla cintola. Anche Calabretta si diletta a sparare “qualche colpo in aria”. Un modo criminale per “festeggiare” l’arrivo del nuovo anno. Anche se il 2019 per Schillaci è stato l’anno del rientro in carcere. 

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