PALERMO – Un boss di Santa Maria di Gesù condannato a un anno e otto mesi per atti sessuali con minore. Avrebbe esibito il figlio di 4 anni come un trofeo e simbolo di virilità ad altri appartenenti al clan. Addirittura lo costrinse a masturbarsi davanti a loro.
Il piccolo veniva portato in giro nella notte dal padre nei luoghi dove si radunano le prostitute. Ogni scena o dialogo è rimasto impresso nelle intercettazioni utili per scompaginare il mandamento mafioso.
Gli atti sessuali sono costati al padre la perdita della potestà genitoriale. Il procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e il sostituto Ilaria De Somma avevano chiesto una condanna esemplare a 11 anni.