PALERMO – Non è vero che chi va via dalla Sicilia, per i motivi più disparati, poi non vi fa più ritorno. Specialmente per quel che concerne il lavoro. E’ quello che ha fatto Paola Zito, giovanissima palermitana che si occupa di comunicazione ed eventi che, dopo aver vissuto sette anni a Milano, motivata da una forte nostalgia e amore per la sua terra ha deciso di tornare e avviare, insieme a un suo amico, anche lui palermitano trapiantato a Milano, Giuseppe Puleo, un nuovo percorso imprenditoriale in Sicilia.
Così, animati dalla volontà di fare conoscere le bellezze del territorio della loro terra hanno dato vita, nel novembre 2020, ad Asterisco, brand che riprende e racconta le tradizioni siciliane in chiave contemporanea attraverso oggetti di artigianato che richiamano i colori e le fattezze della Sicilia più autentica. Si tratta di un progetto digitale con un focus sul mondo dell’artigianato, che ha l’obiettivo di ripristinare la rete di giovani artigiani e artisti presente nella nostra città, così da promuovere la nostra cultura in modo creativo e contemporaneo.
Asterisco è un e-commerce di home decor in cui, tramite collezioni stagionali e capsule collections, si racconta ogni volta un lato diverso della bellezza di Palermo. Un brand ecosostenibile cento percento siciliano che vuole creare una community, una rete di giovani da avvicinare all’artigianato. “Un e-commerce che non è solo una ‘semplice’ vetrina” – spiega Paola Zito, ideatrice del brand – c’è anche una parte editoriale con cui arricchiamo Asterisco perché vogliamo raccontare la storia degli artigiani, e quindi inseriamo contenuti di vario tipo, come articoli e interviste ai nostri artigiani o anche pubblicazioni di ricette siciliane. L’idea mi é venuta quando ho iniziato a frequentare un laboratorio di ceramica e una volta tornata a Palermo sono entrata in contatto con questo mondo e mi sono resa conto che gli artigiani vivono in questo mondo bello, magico e di nicchia in cui però non è incluso l’aspetto digitale che invece a noi giovani è molto vicino e quindi ho cercato di unire le due cose. Poi parlandone con Giuseppe, che è stato da subito d’accordo con la mia idea, abbiamo strutturato il progetto”.
Focus del brand è dunque raccontare la storia della Sicilia collegando il mondo dell’artigianato al mondo digitale. “Concept di Asterisco è la sicilianità vista in chiave contemporanea – continua la fondatrice – vogliamo omaggiare le tradizioni, presentare il mondo autentico dell’artigianato siciliano, per com’è e per com’è sempre stato, ad un pubblico più ampio, valorizzando il lavoro manuale degli artisti e la bellezza della tradizione”. La celebrazione di queste antiche tecniche, del lavoro fatto a mano passa anche da giovani artigiani e giovani artisti che rivisitano le icone della tradizione a loro modo: “I nostri artigiani e artisti sono anche giovani e rivisitano un po’ le icone della tradizione a loro modo. Ogni pezzo è realizzato a mano e di conseguenza unico perché non può essere riprodotto mai uguale. Inoltre per ogni oggetto c’è dietro uno studio, una ricerca e una discussione con gli artigiani sulla fattibilità e realizzazione anche in base ai materiali che in genere sono: ceramica, vimini, cotone e iuta”. Un brand, dunque, giovane che intende veicolare l’immagine di una Sicilia non appesantita dai soliti cliché: “Sicilianità non equivale per forza al carretto siciliano tutto colorato o a oggetti carichi e pesanti nei colori ma é anche tanto altro. Volevamo veicolare l’idea di un oggetto semplice, minimal, più moderno e meno stereotipato” chiude Zito.
Asterisco attualmente è uno store digitale, non ha un negozio fisico, per questo oltre ai progetti imminenti- come il lancio della nuova collezione primavera-estate l’8 maggio, un progetto per settembre che avrà a che fare con il vintage – tra i progetti futuri c’è quello di avere un corner in negozio multibrand di arredamento.
