CATANIA – “Dopo 30 anni di lavoro, anche come capo scorta del medico di Berlusconi, Umberto Scapagnini, adesso sono disoccupato, mi abbronzo col reddito di cittadinanza e pesco polipi”.
Ecco la nuova vita di Massimiliano Zuccarello, noto militante di centrodestra, più volte al fianco dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ma soprattutto uomo di fiducia di Umberto Scapagnini. Ma anche, macchina da voti.
“Vado al mare”
Tutti lo conoscono col soprannome di “Anni ’70”. Pesca polipi e li rivende, l’ultimo di 12 chili appena pochi giorni fa, come ha detto ieri a La7, l’Aria che Tira.
“La politica non mantiene le promesse – dice Zuccarello – si stava bene ai tempi della Democrazia cristiana, quando mangiavano e facevano mangiare. Oggi, invece, molti si sono ritrovati da soli e, per fortuna, io ho avuto il reddito di cittadinanza”.
“Mi abbronzo”
Da un lato ci sono i ristoratori furiosi perché non riescono a trovare dipendenti, “a causa del reddito di cittadinanza”, come ha ripetuto più volte il leader Roberto Tudisco. Dall’altro, però, ci sono i percettori dell’importo mensile, come Zuccarello, che rivendica la sua verità: “Non avrebbe senso lavorare per 500 euro al mese se posso guadagnarne di più col reddito di cittadinanza. È un problema di prospettive, come posso lasciare una certezza mensile in vista di un possibile lavoro trimestrale spesso sottopagato? I ristoratori spesso sfruttano i lavoratori”.
Fatte queste premesse, Zuccarello ha scelto di concentrarsi sulla pesca dei polipi. “Li rivendo, in base a quanti ne pesco”.
Poi, da profondo conoscitore della politica, ben radicato nel mondo di centro e di centrodestra, si lascia scappare una “profezia”, guardando un po’ a sinistra: “Il prossimo sindaco di Catania sarà una donna, vuoi il nome?”. Ma questa è un’altra storia. Zuccarello indossa pinne e occhiali e si tuffa.
A Catania fa già caldo.