CATANIA – Monsignor Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vice presidente della Cei, è risultato positivo al Covid-19. L’esito del tampone molecolare è stato ottenuto oggi alle ore 13.00.
In una nota, la Diocesi di Acireale precisa che “le condizioni di salute del vescovo sono buone, essendo lui al momento quasi totalmente asintomatico e ravvisando solo un leggero mal di gola. Lo stesso, negli scorsi giorni, si era sottoposto al vaccino. Il vescovo attualmente, come da protocollo, si trova in vescovado ad Acireale, nella sua abitazione, in isolamento per evitare la trasmissione del virus”.
La stessa Diocesi ha precisato in serata che Monsignor Raspanti ha scoperto di essere positivo effettuando un tampone per partecipare all’assemblea generale della Cei, che si terrà a Roma a partire da lunedì. Tutti i vescovi sono tenuti a sottoporsi al test come condizione per partecipare, e il vescovo Ruspanti, si legge nel comunicato della Diocesi, “ha effettuato il tampone non perché avesse particolari sintomi che riconducessero a ritenere di aver contratto il virus ma per l’obbligatorietà della procedura. Il vescovo ha dato atto – si legge ancora – di essere un preciso e attento osservatore delle norme anti – Covid, per alta responsabilità civica ed etica”.
La Curia di Acireale resterà chiusa da lunedì 24 maggio per la sanificazione dei locali.