Vaccini che scarseggiano, pazienti prenotati costretti a saltare il turno. E la campagna vaccinaleche, inevitabilmente, ne risente. È esploso il problema della fornitura delle dosi ai medici di famiglia autorizzati a inoculare il siero per contrastare la diffusione del Covid-19.
Il direttore del Dipartimento per le Attività territoriali
La conferma arriva dal responsabile della medicina territoriale di Catania, Franco Luca, che sottolinea come il problema si sia presentato per le ridotte quantità di Moderna e che è stato affrontato nel corso di una riunione durante la quale sono state avanzate anche alcune soluzioni.
I vaccini scarseggiano
“Al momento i medici famiglia viene fornito il vaccino di Moderna – spiega Luca – disponibile in quantità minori. Proprio nel corso di una riunione, stamattina, abbiamo affrontato questo problema e io ho avanzato alcune proposte, perché abbiamo messo in campo un esercito, che produce bene a costi più contenuti, che non può essere lasciato senza armi”. Sono circa 10.000 ogni settimana le richieste da parte dei medici di base e solo 3.000 circa le dosi disponibili di Moderna. Le proposte di Luca, dunque, è utilizzare anche Pfizer & Johnson & Johnson.
La proposta
“L’idea – spiega il direttore – è destinare Moderna per le vaccinazioni domiciliari, e Pfizer ai medici di famiglia organizzati in strutture più complesse, con più personale e la possibilità di fare più dosi. Il problema è diluirlo – aggiunge – ma i medici di famiglia che non sanno farlo potrebbero essere affiancati da chi lo sa fare, ad esempio i farmacisti. Questo potrebbe garantire l’arrivo costante delle dosi di vaccino e dare una spinta alla campagna di vaccinazione”.
Moderna solo ai medici di base
Destinare Moderna solo ai medici di famiglia. Secondo Luca, una volta messe da parte le dosi di Moderna per i richiami negli Hub, questo siero non dovrebbe più essere somministrato e andare ai medici famiglia. “Da utilizzare per vaccinare le persone con oltre 60 anni che ancora mancano all’appello – conclude – che sono tante e più a rischio”.