Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico del Palermo Delio Rossi si è soffermato sulla sfida di domani contro la Sampdoria. “So che c’è un’altra partita, e che quindi non si può considerare a tutti gli effetti una finale, ma per andare a Bergamo con grandi speranze dobbiamo vincere domani – ha sottolineato l’allenatore rosanero – è la partita, lasciamo stare però definizioni di guerra e cose simili. Le parole di Del Neri? (molto fiducioso, ndr) Non posso parlare di parole che non sono mie, prendo atto della sua sicurezza. Anche io ho sempre preparato le mie partite per vincere, non vedo perchè non dovrebbe farlo lui. Dover vincere per forza una spada di Damocle? Vorrei sapere chi non avrebbe messo la firma per avere questa chance a novembre. Ce la giocheremo, se loro saranno più bravi ci toglieremo il cappello”.
Ancora Rossi: “Cassano e Miccoli? Sulla nazionale mi sono già espresso. Se il barese è il pericolo maggiore per noi? Se la Sampdoria ha quella posizione di classifica non è solo per Cassano, è un giocatore importante ma la Samp ha fatto benissimo anche senza di lui. Domani penso che il pubblico ci riempirà d’amore – ha sottolineato – e spero proprio che riusciremo a trasformarlo in energia positiva. Non cambia nulla rispetto alle altre partite in caso. Loro hanno due risultati su tre, noi uno: tutto qui. Il pericolo maggiore della Sampdoria è che è una buona squadra: ma di buone squadre ne abbiamo affrontate tante. Sette giornate fa mi sarei aspettato una corsa a due? Onestamente no, pensavo che sarebbe stata una grande volata. Se si vuol diventare grandi bisogna convivere con i “dentro o fuori” da giocarsi ogni tre giorni. La differenza a parità di qualità tecniche la fa la testa. Stiamo studiando sotto questo punto di vista. Zamparini ha detto di lasciar perdere i fischietti e sono d’accordo, domani non c’è da tifare contro, ma bisogna riempire d’amore la nostra squadra”.