L'autista: "Non ero ubriaco" - Live Sicilia

L’autista: “Non ero ubriaco”

Il guidatore del Tir si dispera
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Sotto choc anche l’autista del mezzo che ha seminato morte a Mondello, Enrico D’Alessandri, 34 anni. ”Non so cosa è accaduto – ha detto ai carabinieri – Sono disponibile a sottopormi all’etilometro. Non ero ubriaco e non ho preso droghe”. Al momento, comunque, la causa più probabile del tragico incidente, sembra l’eccessiva velocità.

”Se il problema fossero stati i freni – spiega un investigatore – il mezzo, che veniva da una discesa ripida, non sarebbe riuscito a fare la rotatoria e si sarebbe schiantato contro l’area verde in cui termina la strada”. E, invece, la motrice ha imboccato la curva, ma non è riuscita a completarla, ed è andata dritta, travolgendo l’auto parcheggiata davanti al Mida e trascinandola per alcuni metri, sfondando l’accesso alla spiaggia attrezzata e salendo sulla piattaforma di legno che si è trasformata in una sorta di trampolino. La nonna e i due bambini, con lei c’era anche un altro nipotino che era distante ed è rimasto completamente illeso, erano proprio davanti all’ingresso del lido e sono stati investiti in pieno davanti a decine di bagnanti che ancora frequentano la spiaggia.

Una scena apocalittica, raccontano i testimoni che hanno prestato i primi soccorsi. ”Abbiamo sentito come un’esplosione e in pochi secondi si è consumata una tragedia. Il Tir andava velocissimo, almeno a 90 chilometri orari e non ha accennato a frenare: lo prova l’assenza di segnali di ruote sulla strada”, racconta Vincenzo Baglione, direttore del circolo Albaria che si trova di fronte al club. ”Mi sono subito precipitato in spiaggia – continua – e c’era una scena terribile: bambini che piangevano, persone che urlavano e che cercavano i figli”. Il tir si è fermato, sulla spiaggia, a pochi metri da un bambino di un anno e mezzo ”figlio di un dipendente del Mida – precisa Baglione -. Un miracolato. Il padre lo ha abbracciato sotto choc”. Del Mida, posto sotto sequestro per i rilievi, resta ben poco. ”Se fosse accaduto qualche settimana fa – dice un testimone-, quando la spiaggia era piena, sarebbe stata una tragedia ancora più grave”.


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