Centocinquanta milioni di euro spesi nel corso del 2009 e dieci nuovi incarichi conferiti dalla Regione nelle ultime due settimane. Sono i dati relativi alle consulenze richieste dagli enti locali siciliani e al centro del numero di questa settimana di “ASud’Europa”, la rivista del Centro Pio La Torre. In totale sono 14.169 gli incarichi affidati a consulenti dagli enti siciliani e riportati nelle oltre duemila pagine del dossier “Trasparenza” del ministero dell’Innovazione Pubblica.
Un aumento del 5% rispetto ai conferimenti di incarichi relativi al 2008. In Sicilia sono 798 le amministrazioni/unità organizzative che hanno comunicato gli incarichi conferiti nel 2009. Un dato in aumento del 29% rispetto alle 619 del 2008. L’Isola si piazza al settimo posto nazionale in una classifica che vede comandare Lombardia (2.141), Veneto (1.281) e Piemonte (1.242), ma è al secondo posto dietro la Campania (30,27%) nella speciale classifica dell’aumento percentuale delle amministrazioni che si sono avvalse di consulenti esterni con un +28,92%. Recentemente la Corte dei Conti ha bacchettato lo strumento delle “consulenze facili” che secondo la relazione del procuratore generale d’appello Giovanni Coppola nella sua requisitoria per il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione si traducono in una spesa per ciascun siciliano di circa 214 euro.