CATANIA – Esordio casalingo per il Catania che, sabato sera alle 20,30 al “Massimino”, ospiterà la Fidelis Andria con l’obiettivo di riscattare la debacle subita alla prima giornata sul campo del Monopoli.
Una sconfitta bruciante, ben oltre il rotondo punteggio finale, a conclusione di una gara che ha palesato tutti i limiti attuali della squadra allenata da Baldini e le problematiche legate all’allestimento di una squadra che continua ad essere un porto di mare. Poco o nulla, infatti, è rimasto della compagine che il tecnico si è ritrovato ad assemblare in occasione del ritiro precampionato. In tanti della vecchia guardia sono andati via, rescindendo il contratto probabilmente perché non troppo allettati dalle poco confortanti prospettive societarie del club rossazzurro. Così Maurizio Pellegrino sta facendo gli “straordinari” per cercare di completare al meglio una squadra che possa puntare quantomeno alla permanenza in categoria. In tutto questo, Gaetano Nicolosi è diventato il nuovo presidente della S.I.G.I. al posto di Giovanni Ferraù ed i tifosi continuano ad interrogarsi su ciò che ne sarà del glorioso club legato alla matricola 11700. Ma, intanto, c’è da affrontare l’Andria dell’ex Curiale, occasione in cui i rossazzurri ritroveranno, almeno in parte, il loro pubblico. Le Curve dello stadio “Massimino”, tanto la Nord che la Sud, rimarranno chiuse con accesso consentito soltanto in tribuna A e tribuna B. Oltre a coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento, potranno assistere al match i possessori del biglietto possibile da acquistare grazie alla prevendita iniziata alle ore 17 di venerdì. Si pagheranno 12 euro in tribuna B, 25 euro in tribuna A e 55 euro nel settore Elite, mentre resterà chiuso anche il settore “ospiti”.
In riferimento alla formazione rossazzurra che scenderà in campo, non sono escluse novità sostanziali, come l’impiego dal primo minuti del redivivo Biondi (rientrato in prestito dal Pordenone), del neoacquisto Ropolo in difesa e del funambolico Piccolo che non ha giocato a Monopoli.