ENNA -“L’ennese costituisce territorio di espansione per le articolazioni di cosa nostra nissena, catanese
e messinese”. Lo si legge nella relazione semestrale che la Direzione investigativa antimafia ha presentato alle Camere e che riguarda l’attività svolta nel secondo semestre del 2020. “Particolarmente significativa è l’ingerenza dei catanesi – si legge nel documento – che approfittando della minore forza dei sodalizi ennesi, infiltrano la provincia anche stringendo rapporti di collaborazione con la criminalità locale”.
Le famiglie di Cosa nostra ennese
Nella provincia di Enna Cosa nostra risulta articolata nelle cinque storiche famiglie di Villarosa, Calascibetta, Enna, Pietraperzia e Barrafranca. A queste, secondo gli investigatori, risultano “collegati” gruppi malavitosi che controllano i territori dei comuni di Piazza Armerina, Aidone, Agira, Valguarnera Caropepe, Leonforte, Centuripe, Regalbuto, Troina e Catenanuova. “Anche nella provincia di Enna è forte la pressione estorsiva Cosa nostra – ancora la Dia – che detiene inoltre il controllo del traffico e dello spaccio di stupefacenti”.
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