PALERMO – Il consiglio comunale di Palermo non finisce mai di stupire. Se il precedente è passato alla storia come uno dei più improduttivi, capace di accumulare oltre duecento punti all’ordine del giorno quasi puntualmente elusi ad ogni seduta, l’attuale rischia di guadagnarsi altrettanta fama. Ma per il motivo opposto.
Oggi, infatti, si è tenuta la conferenza dei capigruppo di Sala delle Lapidi che avrebbe dovuto calendalizzare i lavori della prossima settimana. Peccato, però, che non ci sia nulla di cui discutere. L’Aula, infatti, ha esaurito tutti i punti all’ordine del giorno grazie a una mini-maratona sui debiti fuori bilancio. E adesso non sa materialmente cosa fare.
La giunta non ha ancora esitato lo schema di bilancio, che sarà l’atto più corposo di questo mese, e altri provvedimenti, come per esempio il Put, Piano urbano del traffico, sono fermi negli uffici. Altri ancora sono all’attenzione delle commissioni. Una situazione alla quale contribuisce anche un “rallentamento” della giunta Orlando che, partita in quarta ad inizio mandato, sembra aver preso più tempo per l’adozione di provvedimenti da mandare a Sala delle Lapidi.
Per questo la capigruppo si aggiornerà la prossima settimana nel tentativo di capire se sarà possibile convocare un’Aula che, dopo aver strappato applausi per la celerità e la produttività, deve fermarsi almeno per il momento e non per sua responsabilità. Sembra incredibile a dirsi, ma in una città piena di problemi come Palermo non si sa di cosa discutere.