La Sea Watch arrivata a Messina | L'ira di Musumeci con Roma - Live Sicilia

La Sea Watch arrivata a Messina | L’ira di Musumeci con Roma

Fava critica il governatore: "Si passa dal grottesco al ridicolo".

La nave Sea Watch 3 con a bordo 194 migranti è arrivata nel porto di Messina. E prosegue la polemica del presidente della Regione Nello Musumeci che contesta la decisione del governo nazionale di fare sbarcare i migranti nella città siciliana. “Ridicolo”, commenta il deputato d’opposizione Claudio Fava in merito alla posizione del governo.

Nave in porto

Sul molo Norimberga c’è personale delle forze dell’ordine, dell’Asp e del Comune. Sono state attuate le procedure di contenimento: accertamenti saranno effettuati sull’imbarcazione per verificare l’eventuale presenza di persone con la febbre che saranno isolate e messe in quarantena nella caserma Gasparro di Biscontea per 14 giorni.

Musumeci contrario

l presidente della Regione Nello Musumeci in una lettera al premier Conte ieri si era detto contrario allo sbarco affermando che nella caserma Gasparro Bisconte di Messina “sono emerse rilevanti criticità sotto il profilo igienico-sanitario, in merito all’accoglienza di nuovi migranti”. Dello stesso parere il presidente nazionale di Consumatori Associati Ernesto Fiorillo che aveva “invitato le Autorità ad evitare che ulteriori quote di migranti sbarchino a Messina poiché non è in grado di affrontare l’ accoglienza in un periodo di conclamato contagio per il Coronavirus”.

Oggi un’altra nota indignata del governatore: “Il governo di Roma ha respinto la nostra proposta, autorizzando a Messina lo sbarco dei migranti e la loro sottoposizione a isolamento in un hotspot che le autorità sanitarie hanno dichiarato inadeguato allo scopo. È una decisione grave che non rispetta la dignità dei migranti e le preoccupazioni dei siciliani. Sarebbe stato più umano indirizzare la nave in un porto attrezzato e in un territorio lontano dalla emergenza sanitaria. Ne prendiamo atto”.

L’eurodeputata leghista Francesca Donato si dice d’accordo con Musumeci: “Nessuno vuole fare dell’allarmismo sterile, ma oggettivamente è davvero deprecabile, da parte di Conte, l’aver ignorato in toto quanto detto da Musumeci, che ha posto, invece, un problema reale, chiedendo che la quarantena potesse essere svolta all’interno della nave e non negli hotspot. Un gesto, da parte del governatore, volto a salvaguardare tutti dal rischio di un’eventuale epidemia da coronavirus”.

Fava: “Grottesco”

“194 poveracci salvati in mare sarebbero, secondo il presidente Musumeci, una sfida al popolo Siciliano alle prese con i casi del nuovo Coronavirus”. Così il deputato regionale e presidente della commissione antimafia dell’Ars Claudio Fava. “Poco importa – aggiunge Fava – che non arrivino da Codogno o dalla Cina ma dai lager libici in cui il tasso di mortalità (stupri ed esecuzioni sommarie) è piuttosto alto. La richiesta al governo italiano di impedirne lo sbarco a Messina perché facciano a bordo della nave la quarantena è grottesca. Ma se poi si chiama in causa anche il ‘popolo siciliano’, il grottesco si fa ridicolo.”

 

 


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