A Catania la Festa dell'Unità |L'"Europa" parte dal Sudest - Live Sicilia

A Catania la Festa dell’Unità |L'”Europa” parte dal Sudest

Sarà organizzata, con molta probabilità, alla Villa Bellini.

dal 28 agosto all’11 settembre
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CATANIA – Sarà Catania a ospitare la festa nazionale dell’Unità dal 28 agosto all’11 settembre. L’”Europa”, il tema della festa. Villa Bellini, molto probabilmente, il sito. Alla fine, dunque, la scelta è ricaduta sul capoluogo etneo dopo che a metà maggio il segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, aveva annunciato la decisione di realizzare l’evento in terra siciliana. All’inizio s’era parlato di Palermo, poi di Lampedusa, infine, appena una decina di giorni fa in direzione nazionale, la scelta che sembrava definitiva: Pozzallo, il Sudest siciliano con tutte le suggestioni che si porta appresso, dall’accoglienza ai migranti alla bellezza dei luoghi di Montalbano. La difficoltà a realizzare quest’ultima ipotesi sarebbe scaturita da questioni logistiche.

E così ieri, nel corso della direzione regionale, è arrivata l’ufficialità: Catania sarà sede della prima festa nazionale dell’Unità in Sicilia. “Pozzallo ospiterà comunque una giornata della festa, con un evento corale dedicato a migranti e migrazioni”. A svelare tutto quanto è la raggiante eurodeputata catanese, Michela Giuffrida, a conoscenza della decisione già da una settimana: “Ci era stata comunicata a Bruxelles – racconta – insieme alla richiesta, a noi eurodeputati e a me che sono catanese in particolare, di supporto e collaborazione”. L’Europa al centro della festa: “I temi europei – anticipa Giuffrida -, centralissimi più che mai per la vita politica del Paese, saranno declinati in ogni loro sfaccettatura nei dibattiti, con la presenza dei più autorevoli protagonisti della politica italiana e continentale”.

È chiaro anche che nella narrazione politica tutta interna al Pd siciliano, la scelta su Catania, piuttosto che altrove, si porterà appresso dietrologie: arretra il “vicerè renziano” Faraone, avanza il sindaco Bianco, sparisce la retorica sui cosiddetti “renziani della prima ora” nella gerarchia delle preferenze del premier. Sullo sfondo anche la scelta del candidato alla presidenza della Regione tra un anno. Michela Giuffrida non vuole parlare di questo: “Personalmente – dice solo – sono felice ed orgogliosa, ma dobbiamo esserlo tutti noi siciliani, che la mia città sia stata scelta per un appuntamento che non aveva mai fattotappa in Sicilia. Adesso non bisogna sprecare un appuntamento che è un segnale di attenzione verso la nostra terra. La Sicilia e Catania saranno fulcro di un evento che dovrà lasciare segni concreti, offrire soluzioni, tracciare programmi, mettere a punto progetti e programmi politici ancora non definiti. Ancor di più ad un solo anno dalle elezioni regionali”.

Gongola il sindaco Enzo Bianco: “La prima festa nazionale del Partito democratico in Sicilia, a Catania e nel Ragusano, è un riconoscimento importante della centralità che la nostra città ogni giorno conquista nella scena nazionale. È un riconoscimento all’accoglienza che ormai è sinonimo di Catania. È voglia di parlare dell’Italia vista finalmente da Sud. Ma è anche – conclude – una buona promozione della nostra terra ,che nel 2017 ospiterà un evento davvero importante”. Il riferimento è al G7 di Taormina. Al via dunque i preparativi


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