A Mazara in mostra il sindaco "piastrellista" - Live Sicilia

A Mazara in mostra il sindaco “piastrellista”

Dietro lo pseudonimo "Hajto" si nasconde il sindaco di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi (nella foto), che con la figlia Francesca da anni crea opere in ceramica. I lavori sono stati donati al Comune e sono in mostra nelle strade e nelle piazze della cittadina trapanese.

Cristaldi dona la comune le sue opere
di
1 min di lettura

Si scrive Hajto, si legge Nicola Cristaldi. Dietro allo pseudonimo di questo artista si cela il sindaco di Mazara del Vallo, che insieme alla figlia Francesca da anni realizza opere in ceramica e sculture. Vasi, piatti, pannelli. Centinaia di questi manufatti abbelliscono strade e piazze della cittadina nel trapanese.

“Tutte opere donate e installate senza alcuna spesa a carico del comune”, precisa Cristaldi, ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana ed ex parlamentare alla Camera. Una sintesi della sua produzione sarà adesso in mostra sabato prossimo in via XX settembre 15, a due passi dal museo del Satiro. “Le opere più significative – afferma il sindaco – sono collegate al recupero dei vicoli nella casbah e dedicate a temi della tradizione e della leggenda che narrano episodi dimenticati dalle nuove generazioni come il caso del vicolo del vento dove il dio Eolo spira sempre in quella parte della città o quello dedicato al ‘marrobbio’ fenomeno legato all’alta marea ma interpretato dalla gente come una ribellione del fiume Mazaro al mancato rispetto dell’ambiente”. La linea artistica si muove su due binari sinergici e dicotomici: da una parte il recupero delle forme tradizionali siciliane e dall’altra nuove forme, rigidamente lavorate esclusivamente a mano. “Tutto si sviluppa nel tracciato di rivalutazione delle grandi tradizioni isolane – dice Cristaldi – e su una moderna grafica che interpreta l’evoluzione del linguaggio, dalle antiche tradizioni greche e romane ai giorni nostri dell’astrattismo, della Pop art, della action painting ma anche dell’arte povera e dei nuovi materiali”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI