A vuoto l'incontro coop-Comune |Sit-in permanente in assessorato - Live Sicilia

A vuoto l’incontro coop-Comune |Sit-in permanente in assessorato

Legacoop e Confcooperative incontrano l'assessore Ciulla (nella foto) per i pagamenti arretrati alle aziende che offrono assistenza a 850 bambini. "Ancora non si sbloccano i mandati, presidieremo l'assessorato in maniera permanente".

Assistenza ai bambini
di
1 min di lettura

PALERMO – Fra cooperative e Comune è scontro. E, secondo la versione dei primi, anche fra assessorato alle Politiche sociali e Ragioneria comunale. Va a vuoto l’incontro fra le coop che gestiscono l’assistenza ai minori e l’assessore comunale alla Cittadinanza sociale Agnese Ciulla, “accusata” dalle prime di non avere ancora pagato debiti per quattro milioni risalenti all’anno scorso e, in alcuni casi, al 2013. Secondo la versione di Legacoop e Confcooperative, che oggi hanno incontrato l’esponente della giunta Orlando, l’assessore Ciulla avrebbe accusato gli uffici della Ragioneria: “L’assessore – spiega il presidente di Legacoop Palermo, Filippo Parrino – ci ha detto che la Ragioneria restituisce i mandati accampando cavilli. A noi questa risposta non basta: resteremo a presidiare l’assessorato a oltranza”. L’assessore, però, smentisce lo scontro interno all’amministrazione.

L’allarme era stato lanciato pochi giorni fa da LiveSicilia. Le cooperative che garantiscono i servizi a 850 minorenni in difficoltà vantano enormi crediti nei confronti del Comune, e secondo le associazioni di categoria il ritardo nei pagamenti potrebbe portare le aziende al fallimento. “A questo punto – dice Parrino – i dipendenti delle coop non sanno più come tirare avanti. Il rimpallo di competenze non ci basta come spiegazione”. Differente la versione dell’assessore: “Non c’è nessuno scontro – afferma la responsabile delle politiche sociali nel capoluogo – e anzi stiamo definendo le procedure”.

Nelle settimane scorse, l’esponente della giunta Orlando aveva dato la colpa alla Regione. Il ritardo nei pagamenti, secondo Agnese Ciulla, sarebbe dovuto ai tagli imposti dall’assessorato regionale alle Politiche sociali. La Regione, però, ha respinto le accuse al mittente: “In tutti i Comuni d’Italia – ha spiegato a LiveSicilia la dirigente del dipartimento, Antonella Bullara – sono le amministrazioni locali a pagare. In tempi di vacche grasse la Regione aveva dato un contributo molto alto, ma adesso non è più possibile”.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI