A18, assalto a un tir |Arrestati tre rapinatori - Live Sicilia

A18, assalto a un tir |Arrestati tre rapinatori

Sono finiti in manette per rapina aggravata in concorso tre pregiudicati, uno dei quali vicino al clan Santapaola. Avrebbero sottratto ad un uomo un camion carico di merce.


Carabinieri di Giarre
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Gli arrestati

GIARRE. E’ stato l’atteggiamento sospetto a spingere i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Giarre a procedere ieri sera, poco dopo le 21, ad un controllo nei confronti di tre uomini fermi con un camion ed un’automobile, una Lancia Musa, all’interno di una piazzola di via Don Luigi Sturzo a Giarre. I tre, incalzati dalle domande dei militari, non sono riusciti a fornire una versione convincente sulla loro presenza. Ma dalle successive verifiche sarebbe emerso che i tre poco prima avevano assaltato un camion a Messina.

Sono così finiti in manette con l’accusa di rapina aggravata in concorso i pregiudicati Francesco Sessa, ritenuto vicino al clan Santapaola, Corrado Monaco, entrambi originari di Misterbianco, e Mario Cardone Costa, di Catania. I tre sono accusati di aver sottratto un camion carico di salumi ad un uomo, sequestrato e poi abbandonato nel comune di Sant’Alessio Siculo. E’ stato l’autista dell’autoarticolato, un 43enne, a denunciare l’episodio ai carabinieri della Compagnia di Taormina, che hanno diramato la segnalazione alla Centrale Operativa. I militari di Giarre hanno così ricostruito l’intera vicenda.

La vittima sarebbe stata bloccata vicino allo svincolo autostradale di Messina da tre uomini, entrati in azione con il viso nascosto da cappucci e sciarpe ed armati di mazze, che lo avrebbero costretto a scendere dal camion e a salire a bordo di una Fiat Panda, risultata poi rubata a Catania. Dal capoluogo peloritano l’uomo è stato condotto fino al comune di Sant’Alessio Siculo, dove i tre lo hanno lasciato lungo la statale sulla vettura rubata.

Nel corso della perquisizione, i carabinieri di Giarre hanno inoltre rinvenuto all’interno del camion un disturbatore di frequenze, utilizzato per mettere fuori uso il dispositivo gps, e due telefoni cellulari di proprietà della vittima. I tre pregiudicati, dopo essere stati condotti in Caserma, sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Piazza Lanza a Catania. Il camion è stato invece restituito al legittimo proprietario.

 


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