PALERMO – La polizia ha arrestato a Roma Roberto Elice, ex parroco 40enne della chiesa Maria Santissima Assunta di via Perpignano, nel quartiere della Noce, a Palermo. Il prelato avrebbe commesso abusi sessuali su tre minori mentre era parroco nel capoluogo siciliano. Gli uomini della squadra mobile hanno eseguito l’ordinanza cautelare, emessa dal Tribunale di Palermo, nella capitale. Le indagini avrebbero fatto emergere che due fratelli minorenni erano stati vittime di violenza sessuale da parte dell’ex parroco della chiesa di Palermo che frequentavano. Gli episodi sarebbero cominciati in occasione di un pellegrinaggio e sarebbero poi continuati in periodi successivi anche nell’abitazione dei due ragazzi.
Il sacerdote, abusando del rapporto di fiducia che si era instaurato con la madre dei minori – dicono gli investigatori – era diventato un punto di riferimento per i due ragazzini, tanto da pagare il biglietto per un pellegrinaggio all’estero per uno dei due e fare loro diversi regali. La madre dei due ragazzi, dopo avere appreso da uno dei figli cosa fosse successo, ha denunciato il prete. Le indagini, coordinate dalla Procura, si sono avvalse di alcune testimonianze ed hanno permesso di ricostruire un’altra vicenda, avvenuta qualche tempo prima, di abusi sessuali ai danni di una terza vittima, oggi maggiorenne. Nel riportare la notizia in un primo momento Livesicilia aveva omesso il nome del sacerdote, reso noto da tutti i media, a tutela delle presunte vittime, ma le informazioni apprese da fonti investigative non appaiono decisive per risalire all’identità dei minorenni coinvolti. Gli agenti hanno acquisito anche la conversazione, via chat, che il sacerdote aveva intrattenuto con una parrocchiana, nella quale lo stesso le confessava quanto aveva fatto in un momento di debolezza, durante un pellegrinaggio. L’indagine a carico del sacerdote è stata coordinata dall’aggiunto Salvo de Luca e dal pm Claudio Camilleri.