PALERMO– Non si parla ancora di un procedimento disciplinare, ma la Procura generale della Cassazione, titolare dell’azione disciplinare nei confronti dei magistrati, si è già mossa. Chiedendo conto ai pm che conducono l’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia delle nuove indagini che riguardano il passato del generale Mario Mori nel Sid (Servizio Informazioni Difesa). Tutto comincia dalla denuncia che Mori e il suo ex vice al Ros, Giuseppe De Donno – entrambi sono imputati nel processo sulla trattativa – hanno inviato a una serie di autorità: dal presidente della Repubblica nella qualità di capo del Csm, alla procura di Caltanissetta, alla procura generale della Cassazione. Nell’esposto, che risale a ottobre, i due ex ufficiali lamentano che i pm Vittorio Teresi, Nino Di Matteo e Roberto Tartaglia, che indagano sulla trattativa, abbiano commesso illeciti delegando le nuove indagini sul passato del generale al Sid non a organi di polizia giudiziaria, bensì a un ufficiale specifico, il tenente colonnello Giraudo, esperto di inchieste sull’eversione nera che ha indagato anche sulla strage di piazza Fontana.
I due militari stigmatizzano che Giraudo non sia “inserito in organismi di polizia giudiziaria e non risulti rispondere a superiore gerarchico sulle attività svolte”. Nella denuncia si chiede di accertare inoltre se Giraudo sia stato retribuito per le attività di indagine svolte e si chiede al ministero della Giustizia di inviare gli ispettori per fare chiarezza sulla vicenda. Il pg della Cassazione non ha perso tempo e ha inviato al pg di Palermo – questa la trafila ordinaria in casi di accertamenti pre-disciplinari – di rispondere sul punto.
(Fonte ANSA)
È chiaro che Teresi Di Matteo et all non si fidano delle istituzioni e lavorano con mezzi e uomini propri! … La realtà a volte e’ più “complicata” della finzione , oppure il contrario!
È ora di cambiare … I PM non possono essere indipendenti ma devono rispondere ad un organismo superiore, non solo per eventuali sanzioni disciplinari ma per la loro attività istituzionale! I PM lavorano su ipotesi su articoli di giornale su fantasie di pentiti inaffidabili, devono lavorare su fatti concreti o no? LA GIUSTIZIA E’ NEL CAOS PIÙ TOTALE !
Accettansi scommesse sul tipo di risposta che fornirà il pg di Palermo: TUTTAPPOOOOSTO!!!
Ma, d’altronde, non potrebbe fare diversamente, ora che è impegnato in prima persona nel parallelo processo d’appello: sarebbe come sconfessare ciò che è stato fatto in prima istanza.
secondo me si sta cercando il pelo nell’uovo per screditare i magistrati. bisogna inoltre far presente che appunto sia Mori che De Donno dalle deposizioni sembrerebbero vicino all’estrema destra per questo i PM hanno affidato le indagini a un uomo che in passato si è occupato di eversione nera e che conosce quegli ambienti.
vergogna infinita: giudici che indagano ufficiali dei carabinieri, ufficiali dei carabinieri che denunciano i giudici…ma in che razza di paese viviamo?