La sezione giurisdizionale della Corte dei conti ha prosciolto la Banca Popolare di Lodi, tesoriere di Aci Castello, dall’accusa di aver percepito quasi 62 mila euro di compensi in più tra il 2000 e il 2007. L’istituto ha dimostrato di aver regolarmente comunicato, di volta in volta, la variazione delle condizioni applicate in regime di proroga, e quindi più onerose. Saranno gli amministratori succedutesi nel frattempo che non hanno bandito una regolare gara per assegnare il servizio a condizioni ottimali, scrivono i giudici contabili, a rispondere del danno arrecato al Comune.
Aci Castello, prosciolta|la Banca Popolare di Lodi
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