Acireale, in piazza Garibaldi |la Festa della Repubblica - Live Sicilia

Acireale, in piazza Garibaldi |la Festa della Repubblica

Il sindaco ha consegnato l'attestato di merito ai carabinieri che hanno salvato due donne da un incendio.

 


 

2 giugno
di
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ACIREALE – Stamattina in Piazza Garibaldi si è svolta la solenne cerimonia cittadina della Festa della Repubblica. La tradizionale manifestazione ha avuto in inizio con l’ingresso delle associazioni combattentistiche precedute dai rispettivi labari e del Gonfalone della Città accompagnato dal sindaco, dal presidente del Consiglio comunale, dai componenti di Giunta e Consiglio comunale e dalle autorità militari e civili cittadine. Davanti al monumento ai caduti si è svolto il rituale dell’alzabandiera, a cui è seguita la deposizione della corona d’alloro.

Alla cerimonia hanno preso parte il complesso bandistico e gli alunni delle scuole cittadine, che hanno intonato l’inno d’Italia e l’inno d’Europa e l’inno della Regione siciliana. Il presidente del Consiglio comunale, Rosario Raneri, ha letto il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il occasione della Festa della Repubblica, il sindaco, Roberto Barbagallo, ha voluto consegnare come gesto di gratitudine un attestato di merito agli appuntati Francesco Chiaruzzo e Francesco Antonio Scola, in forza al N.O.R.M. – Aliquota radiomobile del Comando Compagnia di Acireale.

I due carabinieri nella notte dello scorso 18 maggio hanno salvato due donne da un incendio divampato nella loro abitazione i una palazzina in via Salvatore Vigo. Le due donne, madre e figlia, erano presenti alla cerimonia. La cerimonia si è conclusa con il discorso del sindaco alla città.

“Può apparire pleonastico continuare a radunare in una piazza, bandiere, gonfaloni, cittadini, autorità, bambini e ragazzi delle scuole e mi rendo conto che oggi è difficile parlare di Festa, sinonimo di allegria e spensieratezza, sentimenti che male si coniugano con le fatiche e i disagi che tanti devono affrontare quotidianamente. Ma nelle difficoltà una comunità non deve smarrire la bussola, non dobbiamo dimenticare i valori e i principi che sono alla base della nostra comunità e del nostro vivere civile e le regole improntate alla gestione di una “res pubblica”, di un bene comune, di tutti, che tutti dobbiamo difendere. Festeggiare la Repubblica vuol dire festeggiare la voglia di stare insieme per rimarcare il valore della dignità umana e il diritto ad una esistenza dignitosa. Ognuno di noi è artefice del proprio futuro e le autorità sono responsabili del futuro della comunità. Oggi ho voluto esprimere la mia gratitudine, a nome di tutta la città, ai due carabinieri che nell’esercizio del proprio dovere, ma dimostrando grande attenzione, coraggio e abnegazione, sono riusciti a mettere in salvo le vite di una madre e una figlia”.

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