Il sospettato è un uomo| Trovate tracce sul luogo del delitto - Live Sicilia

Il sospettato è un uomo| Trovate tracce sul luogo del delitto

Gli inquirenti sarebbero sulle tracce dell'assassino di Giovanni Sebastiano Rovito. Si cercano corrispondenze tra l'indagato e le tracce trovate in via Pascoli. IL NOME DELL'INDAGATO (ALL'INTERNO IL SERVIZIO DI REI TV)

Omicidio Rovito
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ACIREALE. Si chiama Sebastiano Fichera l’uomo iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Catania per l’omicidio di Giovanni Sebastiano Rovito, il bracciante agricolo ucciso dieci giorni fa con almeno cinque colpi di pistola in via Pascoli ad Acireale. Secondo l’indiscrezione, rivelata oggi da Rei Tv (VI PROPONIAMO IL SERVIZIO TG), l’uomo avrebbe agito per motivi passionali. La sua automobile, una Golf nera, è stata sequestrata per una serie di esami che già da questa mattina sono in corso da parte dei carabinieri del reparto scientifico del Comando provinciale di Catania.  Esami che potrebbero fornire ulteriori indizi utili per incastrare il presunto killer.

Sono inoltre in corso anche una serie di esami su alcune tracce rinvenute sul luogo del delitto. I risultati potrebbero fornire ulteriori indizi utili ad incastrare il presunto killer. La Procura di Catania avrebbe spiccato un avviso di garanzia, un atto necessario e dovuto per compiere accertamenti tecnici irripetibili.

Tra oggi e domani intanto giungerà l’esito dell’autopsia compiuta venerdì scorso all’ospedale Garibaldi di Catania. L’esame autoptico chiarirà quanti proiettili calibro 7,65, cinque o sei, abbiano effettivamente raggiunto il 58enne e quale sia stato il colpo mortale. Di certo tutti sono stati esplosi a distanza ravvicinata mentre la vittima si trovava seduta all’interno della propria automobile.

Fin dalle prime ore le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Catania Fabrizio Aliotta, si sono indirizzate nell’ambito della sfera privata. Escluso sin da subito ogni collegamento tra la vittima e gli ambienti della criminalità organizzata. Non ci sarebbero nemmeno questioni economiche né le tensioni con la moglie, che lo aveva recentemente lasciato, alla base della spietata esecuzione.

Quasi certamente Giovanni Sebastiano Rovito conosceva il suo carnefice al quale avrebbe tentato di sfuggire quando ormai era troppo tardi. L’uomo stava rincasando sabato notte intorno all’una dopo aver trascorso una serata con gli amici. Stranamente però la sua Nissan Qashqai è stata trovata regolarmente parcheggiata accanto al marciapiede, a diversi metri di distanza dall’ingresso del proprio complesso abitativo. Circostanza che potrebbe significare che l’uomo avesse un incontro con qualcuno, trasformatosi tragicamente in un appuntamento con la morte.


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