Ad Acireale |è guerra ai manifesti abusivi - Live Sicilia

Ad Acireale |è guerra ai manifesti abusivi

Su proposta del consigliere comunale Camillo Baldi, nella cittadina acese è partita una vera e propria guerra contro i cartelloni abusivi. In poco tempo ne sono stati rimossi ben 44.

L'iniziativa del consigliere Baldi
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ACIREALE- Continua ad Acireale la lotta contro le affissioni abusive, nata qualche anno fa con la rimozione totale degli antichi impianti e che ritorna oggi alla ribalta, tramite una formale denuncia ai Carabinieri, presentata dal consigliere comunale acese Camillo Baldi. Per Baldi, gli uffici preposti, nonostante abbiano evidenziato difformità di alcuni impianti rispetto alle norme tecniche previste dal decreto ministeriale del 14/1/2008, e concesso un termine di dieci giorni alle ditte, non avrebbero poi provveduto alla revoca delle concessioni:

“Ad oggi, alcune ditte, continuano ad operare senza aver provveduto all’adeguamento richiesto dagli uffici” – afferma il consigliere Baldi ai microfoni di LivesiciliaCatania. “La mia azione non è contro le ditte, ma mira a fare chiarezza all’interno del Palazzo, per capire quali sono le motivazioni che hanno spinto gli uffici a non attivare, e conseguire, il provvedimento previsto dalla legge e da essi stessi messo in atto”.

Interventi di rimozione di cartelli e segnaletica abusiva, intanto, sono stati effettuati lungo il viale Cristoforo Colombo, l’importante arteria che collega Acireale ai paesi pedemontani e da cui si accede all’autostrada A14. Gli operai comunali, hanno setacciato la zona, rimuovendo 44 cartelloni e segnaletiche abusive.

Secondo gli agenti della polizia municipale, che hanno seguito i lavori di rimozione, le segnaletiche erano state apposte senza alcuna autorizzazione da parte dell’ente comunale e, pertanto, completamente abusive oltre che, estremamente pericolose, in quanto, riducevano la visibilità degli automobilisti in un tratto a scorrimento veloce.

Plaude all’iniziativa del consigliere Camillo Baldi, il sindaco di Acireale Nino Garozzo. “Ben vengano ulteriori verifiche su questa tema – afferma il primo cittadino – dopo gli sforzi fatti per l’eliminazione totale dei vecchi impianti pubblicitari abusivi, e disposto agli uffici l’accertamento, non ci può essere che rigore riguardo a questo tema”.

 

 

 


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