E’ morto a 67 anni, Franco Padrut, uno dei “ragazzi” delle magliette a strisce protagonisti dei fatti del luglio 1960. Si è spento all’ospedale Civico di Palermo dove era stato ricoverato sabato per un malore. Studioso della storia politica siciliana del dopoguerra, era stato un protagonista delle lotte sociali e delle manifestazioni per la pace che tra il 1967 e il 1968 lo avevano anche portato in carcere per reati politici.
Da ragazzo aveva partecipato agli scontri del luglio 1960, che a Palermo avevano provocato tre morti. Lui stesso aveva poi ricostruito le cause della protesta e raccolto in occasione di vari seminari, l’ultimo l’anno scorso, le testimonianze dei protagonisti.
Ha svolto un’intesa attività sindacale nella Cgil, di cui è stato anche segretario regionale, e nel Pci di cui è stato segretario cittadino. Era molto legato a Pio La Torre, ucciso dalla mafia nel 1982, con il quale ha condiviso le iniziative per la pace e contro l’installazione dei missili a Comiso Oltre a essere autore di numerosi saggi, Padrut ha scritto per vari giornali: Rinascita, L’Unità, L’Ora e Repubblica. Da alcuni anni collaborava con la Fondazione Giuseppe Di Vittorio nelle ricerche sulla storia del movimento operaio in Sicilia.