PALERMO- Valdesi perde oggi un pezzo della sua storia. Giuseppe Cannatella, giornalaio della nota edicola della piazzetta di Valdesi, è scomparso all’età di 67 anni lasciando la moglie Rosalia ed i figli Michela e Salvatore, anche lui edicolante. Da oltre quarant’anni Giuseppe serviva i suoi clienti con la passione e la costanza di chi nella vita aveva sudato per arrivare dove era arrivato. Giuseppe era un uomo di poche parole che lavorava sodo fin dalla giovane età quando saliva e scendeva continuamente dalla Svizzera per lavorare nei ristoranti d’oltre confine nella stagione estiva.
A Palermo, dopo sette anni di matrimonio con Rosalia Marino, figlia dei noti edicolanti Marino di Valdesi, aveva poi ereditato dal suocero l’attività nel 1974 subentrando in quella che era la gestione di un’edicola che dal 1930 rappresentava un vero e proprio monumento della borgata marinara. Ecco come lo ricorda il cognato, Francesco Marino: “Parlava poco. Ma non gli serviva parlare per farsi capire. Era un ragazzo meraviglioso, una persona stupenda che aveva dato tutto sé stesso al lavoro che svolgeva e che metteva i suoi familiari da sempre al primo posto”.
Da sette mesi ormai Giuseppe lottava contro uno di quei mali che non possono essere sconfitti. “Da febbraio scorso sua figlia Michela e la nipote – racconta Francesco Marino – si alternavano per portare avanti l’attività e tenere aperta l’edicola”. “Avevano anche provato a vendere l’attività nelle ultime settimane – spiega Giulio Lauro, sindacalista e collega di Giuseppe – ma il prezzo di una vendita non arriva mai ad eguagliare neanche lontanamente gli sforzi che un povero lavoratore fa in quarant’anni di attività”. Gli amici, i parenti ed i colleghi hanno dato l’ultimo saluto a Giuseppe questa mattina, alle 10.30, nella chiesa di Maria Santissima Assunta di Valdesi. La salma è stata sepolta al cimitero dei Rotoli.
