TRAPANI – Si è spento stamane l’editore trapanese Salvatore Coppola. Sessantenne, da diversi giorni era ricoverato presso l’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove in coma era giunto dall’ospedale di Trapani. Un sonno dal quale purtroppo non si è più risvegliato. Era stato trovato nella sua casa da alcuni amici, sorpresi del fatto che da giorni non avessero avuto sue notizie. A causare lo stato di coma un aneurisma celebrale.
Personaggio noto non solo nel trapanese, ma nell’intera Sicilia, aveva deciso di dedicare la sua professione di editore all’impegno per la legalità e alla lotta alle mafie. Famosa in tutta Italia la collana “I pizzini della legalità”, dove decine e decine di autori si sono cimentati nello scrivere dei veri e propri “pizzini” che rappresentavano la risposta ai più famigerati “pizzini” della mafia. Una collana che “Licchia”, così era soprannominato, aveva inaugurato dopo l’arresto nel 2006 del capo mafia di Corleone Bernardo Provenzano, proprio perchè fossero la rappresentazione concreta della reazione civile contro i messaggi di morte dei sanguinari capimafia.