Addio all'edicola storica | Diventerà una yogurteria - Live Sicilia

Addio all’edicola storica | Diventerà una yogurteria

Chiude il famoso chiosco di piazza Pancali.

SIRACUSA – In estate poteva capitare di vederci il duca Amedeo D’Aosta: il titolare lo ricorda rilassato, in abbigliamento sportivo e con parte dei suoi sedici tatuaggi in mostra. Talvolta anche l’attore Giancarlo Giannini, cliente sin dagli anni Settanta, quando a Siracusa veniva a girare le scene dei film di Lina Wertmuller, e affezionato consumatore di giornali a ogni suo ritorno. Con l’edicola di piazza Pancali chiude in questi giorni un pezzo del capoluogo aretuseo, della sua memoria storica. Sarà una yogurteria.

Aperta ininterrottamente dal 1944, la sua posizione, all’ingresso esatto di Ortigia, la sua natura di chiosco, ristrutturato negli anni secondo vocazione originaria e decoro architettonico, ne hanno fatto uno dei luoghi simbolo della città e dell’area del centro storico di fronte al Tempio d’Apollo. La sua chiusura racconta di spirito del tempo e di crisi dell’editoria. Il titolare non ce la faceva più, ha gettato la spugna: “Trentasei euro lorde di incasso quotidiano e molti sacrifici: non ne valeva più la pena”, racconta Luciano Latina. Negli ultimi anni ha gestito l’edicola insieme con la figlia Lucia. Prima era innanzitutto la moglie, Rosetta Siringo, a occuparsi dell’attività.

Erano anni fruttuosi, la rilevò nel 1976. Dal 1944 al 1976 era appartenuta alla Ads, l’Agenzia nazionale di diffusione della stampa, gestita da un’altra donna, Lucia Notaro. Per una trentina d’anni, dal ’76, la vendita dei giornali ha dato da vivere. Poi la crisi. L’esempio sulla vendita dei quotidiani, “il traino” per un’edicola. Negli ultimi dieci anni, secondo quanto racconta il signor Latina, la vendita dei due quotidiani locali più diffusi è passata da 130 copie (180 il lunedì) a 30 per uno e da 40 copie a 10 per l’altro. “In estate – aggiunge – ancora qualche ‘Corriere’ e ‘Repubblica’ grazie ai turisti, ma in inverno niente”. L’incasso quotidiano è arrivato a circa 180 euro “che per un’edicola – aggiunge – non sono niente. La percentuale per l’edicolante arriva a 36 euro, da considerarsi lorde perché comprensive di spese. E stare dieci ore dentro all’edicola per quella cifra non valeva più la pena”.

Da qui la chiusura. E, anzi, la vendita. Che i colleghi in città considerano tutto sommato una fortunata opportunità: “Il fatto che si trovi nel centro storico – riconosce Latina – e che sia un posto bello ci ha permesso di vendere. Altri chiudono e stop”. Altre tre edicole chiuse di sicuro dall’inizio del 2018 a Siracusa, alcune non meno storiche di questa. In una città che a luglio ha visto apporre il vincolo di ‘tutela’ in una delle sue storiche librerie (Mascali, nel centro storico di Ortigia), per mano della Soprintendenza. Il chiosco di piazza Pancali, invece, sarà presto una yogurteria.

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