"Addio amico Giovanni"

“Addio amico Giovanni”

Umberto Lucentini, cronista di razza del Giornale di Sicilia, è stato sinceramente amico di Paolo Borsellino. E ha scritto un libro ("Paolo Borsellino, ed San Paolo) che rappresenta una pietra miliare. Ecco un brevissimo estratto di un capitolo centrale, la strage di Capaci.
Borsellino e il 23 maggio 1992
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Socchiude gli occhi Lucia (figlia di Borsellino, ndr), va in cerca di quel ricordo, di quegli attimi, in cui l’angoscia sale sempre più: “Gli chiedo: ‘Dimmi che cosa è successo, papà’. Non risponde. Lo imploro: ‘Papà, parla’. Tace. Comincio a gridare: ‘Dimmi cos’hai, dimmelo’. Si toglie la cinta dai pantaloni, la impugna all’estremità, la sbatte contro un muro e grida, grida disperato: ‘Un attentato… Giovanni, Giovanni… E’ ferito, è all’Ospedale Civico”.

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